Sfratto “forzato” per chi occupa abusivamente alloggi popolari a Marsala

Giro di vite contro chi occupa alloggi popolari abusivamente a Marsala. Tramite una nuova ordinanza, che regolamenta lo sgombero degli appartamenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari occupati abusivamente, la Polizia Municipale potrà eseguire l’ordinanza di sgombero entro un mese dall’accertamento. In caso di inottemperanza dell’ordinanza di sgombero (firmata dal commissario straordinario e dal dirigente di settore), i vigili urbani, con il supporto delle altre forze di polizia, qualora necessario, potranno intervenire per lo sgombero dell’alloggio. L’ordinanza prevede, altresì, l’impiego di operatori dell’ASP e dei servizi sociali, per rendere meno traumatico il trasloco a minorenni e ad anziani e talvolta a portatori di handicap presenti nel nucleo familiare.  Inoltre agli abusivi verranno automaticamente depennati dalla graduatoria legittima dello IACP. Una procedura molto dura ed intransigente che non tiene conto delle problematiche con cui vivono, talvolta, i destinatari di tali misure. Buttarli per strada non gratifica nessuno e non risolve di certo i problemi dei senza tetto. Un’ordinanza di sgombero, secondo le nuove direttive, è stata recentemente  attuata in un alloggio popolare di via Salemi. Qui oltre ai vigili urbani e alle forze dell’ordine sono intervenuti i servizi sociali che hanno prelevato una bambina di quattro anni. “Attraverso l’ufficio comunale dei servizi sociali – ha detto il comandante Vincenzo Menfi – la minore è stata prelevata prima dello sgombero coatto e trasportata in una comunità alloggio, per non farla assistere. Si tratta di una procedura che sarà attivata ogni qualvolta ci siano persone ammalate, disabili, donne in stato di gravidanza o altri cosiddetti soggetti sensibili”. Sei sono le ordinanze già emesse, mentre il nucleo di controllo dell’edilizia popolare dei vigili urbani, in un anno, ha già redatto 24 CNR – comunicazioni di notizia di reato.