Sale operatorie chiuse per un mese al Paolo Borsellino di Marsala
Saranno chiuse le sale operatorie del Paolo Borsellino per dei lavori di adeguamento che dureranno circa un mese. Lo ha reso noto Fabrizio De Nicola, il diretto generale dell’Asp di Trapani, al margine di un incontro voluto dal sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo per il potenziamento dell’ospedale Paolo Borsellino, da tempo oggetto di dure critiche mosse dall’utenza per i tempi “biblici” di attesa al Pronto Soccorso, per le carenze di personale nelle corsie, per l’insufficienza dei posti letto. De Nicola ha informato il sindaco che la chiusura delle sale operatorie decorrerà, con molta probabilità a partire da oggi. Gli uffici tecnici avevano indicato l’inizio dei lavori per i primi di luglio, ma per causare minori disagi possibili all’utenza l’Asp di Trapani ha preferito posticiparlo di qualche settimana, in un periodo di fisiologica riduzione dell’attività chirurgica programmata. Per cui fino a dopo ferragosto le sale operatorie resteranno chiuse, ma in ogni caso, per le emergenze verranno impiegati i locali alternativi, all’interno del blocco parto per garantire le emergenze indifferibili.
“Ritengo positivo l’incontro – ha detto Alberto Di Girolamo – ho ricevuto dal direttore sanitario del nosocomio, dai vertici dell’ASP la promessa di aumentare da subito di due posti letto il reparto di rianimazione. Inoltre è indispensabile, anche, l’ampliamento del reparto di medicina con un numero di posti letto proporzionato al bacino d’utenza che serve”. Presenti all’incontro De Nicola – Di Girolamo anche il direttore sanitario dell’Asp Antonio Siracusa e quello dell’ospedale Paolo Borsellino Maria Concetta Martorana.
“Faremo il possibile per accogliere le richieste del primo cittadino di Marsala – ha detto a fine in incontro il manager della sanità trapanese. Iniziamo con l’aprire un ambulatorio permanente di oncologia all’ospedale di Marsala per la terapia chemioterapica. “Inoltre – ha aggiunto – garantiamo che per il pronto soccorso saranno sempre presenti due medici per turno, anche per quello notturno, così da venire incontro alle esigenze della cittadinanza”.
