Ruggirello: “la mia mediazione con il Presidente Renzi ha stimolato il finanziamento dell’Aeroporto”. Baccei intanto pretende una ghiotta contropartita

Salvo per il 2017 l’Aeroporto di Trapani Birgi. “L’ottimo risultato, quello di far “sborsare” 4 milioni di euro per il piano di comarketing alla Regione Siciliana, è solo il primo step per la stabilizzazione dello sviluppo turistico della provincia di Trapani”. Ciò è quanto trapela da un comunicato stampa diramato a tutte le testate giornalistiche. Intanto l’assessore regionale all’economia Alessandro Baccei intende portare a 2 milioni di passeggeri in transito il limite minimo del piano di comarketing.

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L’impegno tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Deputato Questore dell’Ars, Paolo Ruggirello, sulla situazione dell’aeroporto di Birgi, era stato preso in occasione della prima tappa siciliana a Palermo. Renzi voleva chiarezza, per attuare gli opportuni interventi tempestivamente, a partire da un incontro con i vertici di Airgest. A distanza di poco più di un mese l’esito è la disponibilità di 4 milioni di euro per l’aerostazione di Birgi che l’Ars ha inserito nella manovra di assestamento e delle variazioni di bilancio 2016. La chiara decisione di sostenere l’incremento dei flussi turistici in questi territori è stata espressa, in aula, dall’assessore Alessandro Baccei, che rappresenta il collegamento diretto con il governo centrale.

paolo-riggirello-aeroporto-trapani-birgi“Prima che l’esito di un lavoro congiunto da parte dei rappresentanti politici del territorio trapanese, le somme stanziate rappresentano un chiaro segno di sensibilità e vicinanza alle specificità locali da parte del governo.” – E’ questo il commento dell’onorevole Ruggirello, che si è sempre interessato alla questione, favorendo un dialogo tra i soggetti direttamente coinvolti e sostenendo soluzioni immediate ai problemi finora emersi. “Con questo intervento finanziario si va a stabilizzare un segmento economico dal quale il nostro territorio non può più prescindereDomani, nel corso dell’incontro previsto a Palermo, ringraziando il presidente del consiglio Matteo Renzi gli chiederò una maggiore sinergia con gli organi nazionali preposti per aiutarci a strutturare una più adeguata ed evoluta offerta turistica capace di incrementare ancora di più i numeri dopo l’intervento regionale.”

L’intenzione del Governo è quello di dare il massimo supporto allo sviluppo dei due aeroporti incrementando il numero dei viaggiatori dei flussi turistici. Ovvero fare leva sui due contratti di co-marketing paralleli e collegati con “AMS”, quello di 3 milioni e mezzo di euro all’anno stipulato dall’Airgest e quello dei Comuni e Camera di Commercio per altri 2 milioni all’anno per 3 anni. (oltre iva)

L’assessore regionale all’economia AlessandroBaccei ne ha dato notizia ed è tornato sul contratto: “Attualmente tale contratto garantisce un milione e mezzo di viaggiatori l’anno, abbiamo incontrato nei giorni scorsi il numero due di Ryanair che è venuto appositamente da Dublino. L’intenzione del Governo è quella di chiedere un aumento dei flussi turistici sia su Birgi che su Comiso proprio per alimentare l’economia del territorio, quindi turismo vuol dire tutto, vuol dire imprese artigianali, vuol dire commercio, vuol dire negozi, vuol dire alberghi, vuol dire ristoranti, vuol dire dare vita all’economia sull’Isola non soltanto su Trapani o Comiso, per la zona di Ragusa, perché non è che da Agrigento i turisti ci arrivino dalla luna, comunque sugli aeroporti arrivano, i turisti normalmente girano per tutto il territorio siciliano portando, ovviamente, soldi e la possibilità di sviluppo”.

L’assessore Baccei non ha nascosto la necessità di mettere le carte al loro posto e soprattutto di agire in punta di diritto: “Ovviamente, l’articolo deve poi fare i conti con quelli che sono gli aiuti di mercato, per cui deve essere formulato in una maniera tale che sia poi in linea con le indicazioni della Commissione Europea, però la finalità ultima è quella non solo conservare”. Da qui l’obiettivo da raggiungere a breve: “Già in Finanziaria ci sarà un aumento di questi valori proprio perché vogliamo aumentare il numero di passeggeri. A Ryanair abbiamo chiesto di portarli fino a 2 milioni e ovviamente 500 mila passeggeri in più vogliono dire parecchi soldi per tutta l’economia del territorio. Abbiamo anche chiesto di avere un incremento di turisti internazionali, quindi non solo di avere un aumento di turisti ma anche della qualità dei turisti e di avere una destagionalizzazione, cioè di garantire flussi turistici per tutto l’anno. È chiaro che poi questo lavoro andrà combinato con un lavoro che si sta facendo di definizione di calendari-eventi e di quant’altro, ma se non portiamo i turisti, tutto il resto del lavoro sarebbe assolutamente inutile”.

Il decreto di ripartizione delle somme, 4 milioni di euro all’aeroporto di Birgi ed un milione e mezzo a quello di Comiso sarà firmato dall’assessore al Turismo entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge – si tratta dell’assestamento di bilancio – e con un’azione di concertazione con gli assessorati alle Infrastrutture ed all’Economia. L’articolo 16 che riguarda Birgi e Comiso prevede che i soldi potranno arrivare soltanto dopo la firma di una convenzione tra i Comuni dei territori interessati e le rispettive società di gestione degli scali. Per quanto riguarda l’aeroporto di Birgi il riferimento è l’Airgest. La convenzione dovrà prevedere: il programma pluriennale; gli obiettivi d’incremento dei flussi turistici attesi; la modalità di contrattualizzazione di eventuali prestazioni di servizi di promozione”.

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