Rischia di franare un tratto del lungomare a Marsala, ma nessuno interviene

frana-lungomare-colonnello-maltese-Intervento-Protezione-CivileUn tratto del lungomare rischia di franare a Marsala, urge l’intervento della protezione civile per evitare danni a persone e mezzi in transito. La denuncia è del consigliere comunale Arturo Galfano del Movimento “Cambiamo Marsala” che, dopo un accurato sopralluogo nell’area indicata da alcuni cittadini e constatato il “reale” pericolo di smottamento del marciapiede e della sede stradale adiacente, ha subito informato il Sindaco e l’assessore ai lavori pubblici.

La lettera, avente come oggetto:”richiesta di intervento urgente della Protezione Civile per il contenimento di un tratto del Lungomare Boeo”, non ha ancora sortito gli sperati frutti. Il tratto stradale che è ritenuto a rischio di pericolo di crollo, a distanza di parecchie ore dalla segnalazione del consigliere Arturo Galfano, non è stato ancora transennato, i mezzi continuano a transitarvi sopra mentre la gente percorre a piedi il marciapiedi, ignavo del pericolo sottostante. Infatti, la zona antistante la Chiesa di San Giovanni e, più precisamente nel tratto che si trova di fronte al parcheggio auto del Museo Baglio Anselmi di Marsala proprio sotto la staccionata che delimita il marciapiede, il terreno è stato eroso dalle mareggiate dell’inverno scorso, con la conseguenza che, trattandosi di terreno di riporto, si potrebbe verificare da un momento all’altro il franamento del marciapiede e della strada.

Considerato il notevole traffico di passanti e di automezzi che transitano sul Lungomare, che funziona come circonvallazione della città, il cedimento della parte di strada in oggetto potrebbe arrecare rischio all’incolumità pubblica oltre che un notevole danno per le casse comunali. Pertanto il consigliere comunale Arturo Galfano invita il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici a. a dare disposizione agli uffici tecnici di provvedere ad un immediata verifica dello stato dei luoghi e prendere urgentemente provvedimenti a garanzia dell’incolumità pubblica.

Inoltre trattandosi di dissesto idrogeologico e al fine di prevenire e salvaguardare l’area a rischio, Inoltre Galfano invita la pubblica amministrazione a richiedere- se è il caso – a far intervenire la Protezione Civile affinchè possa mettere in atto un piano di emergenza  strutturale (muro di sostegno, iniezioni di cemento ecc.). Del resto prevenire è meglio di curare

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