Qual’è il destino per l’aeroporto Trapani Birgi? Crocetta “getta la maschera”, nel suo cuore c’è solo Comiso

Il Presidente Rosario Crocetta: "il mio progetto è quello di rilanciare l'aeroporto di Comiso e farlo diventare uno dei più importanti d’Italia".

aeroporto-trapani-birgi-marsala-news-marsalanewsLo avevamo sostenuto in tempi non sospetti, ora la dichiarazione di Crocetta ci da conferma: c’è interesse solo per la crescita dell’Aeroporto di Comiso. Le ultime strane manovre su Trapani/Birgi hanno fatto insorgere grandi dubbi sul futuro dello scalo trapanese. Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto decrescere il numero dei velivoli, da cinque a tre, ora due e domani… del domani non vi è certezza. E’ proprio il caso di dirlo, poichè non si spiegherebbe altrimenti tanta disattenzione nei confronti dello scalo Vincenzo Florio i cui collegamenti si riducono a lumicino.

Altro che passare i 2 milioni di passeggeri l’anno, qui non si arriva nemmeno ad un quarto. E la colpa non è solo di Ryanair la compagnia aerea che aveva eletto, un tempo, lo scalo trapanese a base aerea principale per il Mediterraneo, vista la sua posizione strategica. Il mancato finanziamento del piano di co-marketing, da parte dei 24 comuni trapanesi e Camera di Commercio (poco meno di 2 milioni di euro l’anno) è solo un capro espiatore. Come si suol dire è una buona scusa per il Presidente Crocetta che si scorda persino di mandare un suo delegato in una riunione ufficiale in cui si dovevano discutere le sorti del Vincenzo Florio. E pensare che la Regione ha acquisito la quota di maggioranza dell’Aeroporto nel momento in cui è stato sciolto l’Ente Provincia Regionale di Trapani.

Al contrario di quanto sta accadendo al Trapani Birgi il neonato aeroporto di Comiso, aperto al traffico civile il 30 maggio 2013, cresce in maniera esponenziale. Ad oggi conta più di 260mila passeggeri in transito. Nato come aeroporto militare, è stato riconvertito all’aviazione generale a scalo civile e cargo ed è stato inserito nel piano regionale del trasporto aereo siciliano. I progressi si fanno subito quando il vento è a favore.

crocetta_975x310Vi riportiamo di seguito una nota del Presidente Rosario Crocetta per la salvaguardia dell’aeroporto, pubblicata su http://trinacrianews.eu: “L’aeroporto di Comiso non chiuderà, anzi il mio progetto è quello di rilanciarlo e farlo diventare uno dei più importanti d’Italia. Siamo già intervenuti su Montalbano, da anni interveniamo su Ragusa Ibla, abbiamo voluto fortemente che aprisse l’aeroporto di Comiso, abbiamo sbloccato gli appalti per le principali arterie, per le ferrovie, manifestando un interesse senza precedenti nei confronti della provincia di Ragusa. Per il mio governo, Comiso è un’aerostazione centrale per lo sviluppo della Sicilia sud orientale. Una parte della Sicilia che negli anni non ha avuto l’attenzione necessaria e che svolge un ruolo importantissimo per lo sviluppo economico dell’isola attraverso le potenzialità enormi di turismo, agricoltura e le attività marinare. Nessuno pensi che Comiso possa essere abbandonata. Comiso dev’essere potenziata. I dati lusinghieri che sono stati raggiunti, l’incremento mensile dei voli, ne fanno una struttura economica di grandissimo livello. Siamo pronti a intervenire come Regione con la prossima finanziaria, – continua Crocetta – ma chiediamo anche che lo Stato faccia fino in fondo la sua parte, poiché non si capisce perché, mentre in tutti gli aeroporti italiani i costi per controllori di volo vengono sostenuti dallo Stato, in Sicilia dovrebbero essere a carico della società aeroportuale. E’ venuto il momento che una parte dello Stato riveda i suoi comportamenti nei confronti della Sicilia. Abbiamo sostenuto con le risorse della Regione e continueremo a sostenere l’aeroporto di Comiso, ma non possiamo permettere che lo Stato sia assente. Mi sono già messo in contatto con il Ministro dei Trasporti, Lupi, per affrontare i problemi di Comiso e Trapani, dicendo con chiarezza che due strutture così importanti – conclude il presidente – non possono essere ignorate e che è venuto il momento di cambiare verso”.

aeroporto-di-comisoQuanto fervore, che stacanovismo, quanto campanilismo e personalismo, traspare da questa nota. Crocetta sta facendo bene per la sua terra, Comiso e dintorni, peccato che si dimentica di essere stato eletto in tutta la Sicilia, compreso il trapanese che sta tanto danneggiando. Ben venga Comiso, ma alla sola condizione che il Presidente si renda conto che vanno tutelati, protetti e potenziati, nella stessa misura gli altri aeroporti siciliani classificati nazionali: Trapani, Pantelleria e Lampedusa; ed i due scali strategici di Palermo e Catania.

Viene lecito chiedersi dove sono i 7 deputati regionali eletti in questo territorio, in provincia di Trapani, a cui si aggiungono altri due venuti fuori dal listino del Presidente. Insieme rappresentano un decimo dei novanta di sala delle lapidi ma non riescono ad imporsi per salvaguardare il proprio territorio, l’economia di casa loro, gli interessi di quanti li hanno sostenuti e votati. La nostra sarà pure retorica, ma questa gente ha il coraggio di guardarsi allo specchio davanti allo sfacelo della propria terra?

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