Paura e rabbia a Marsala per un boato provocato da due tunisini ed un marsalese
L’esplosione di un grosso petardo ha fatto scendere in strada gli abitanti delle vie Sarzana e Frisella suscitando paura, panico e rabbia. Fermati due dei tre autori della “bravata”
Intorno alle ore 18:00 di oggi (15 ottobre non), l’angolo tra le vie Sarzana e Frisella, nei pressi di un ristorante, è stato teatro di un episodio che ha scosso profondamente gli abitanti della zona. Tre giovani minorenni, di cui due di origine tunisina, hanno fatto esplodere un involucro contenente un grosso petardo (o forse più di uno). Il forte boato, amplificato dalla Chiesa di Santo Stefano vuota e dai cunicoli sotterranei, ha impaurito gli abitanti della via Sarzana, che sono scesi in strada temendo si trattasse di un terremoto. Il boato sarebbe stato così forte che qualcuno dei residenti ha avuto la sensazione di aver visto tremare gli infissi del proprio appartamento
I due giovani tunisini sono stati rincorsi e fermati dagli abitanti della zona, in attesa dell’arrivo degli agenti della Polizia di Stato e delle pattuglie della Polizia Municipale. I ragazzi hanno fornito indicazioni sul loro complice, un minorenne marsalese, attualmente ricercato dalle forze dell’ordine. Gli attimi di panico e rabbia tra i residenti sono stati evidenti, con manifestazioni di dissenso per quanto accaduto e per la crescente sensazione di insicurezza in città.
Negli ultimi tempi, Marsala ha visto un aumento preoccupante della microcriminalità, spesso legata a giovani immigrati, tra cui molti di origine tunisina. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di fatti di cronaca che hanno messo in allarme la comunità locale. La paura e l’insicurezza sono sentimenti sempre più diffusi tra i cittadini, che si sentono abbandonati e vulnerabili di fronte a una recrudescenza della delinquenza.
Le forze dell’ordine, intervenute prontamente, sono riuscite a mantenere la calma tra i residenti, ma la situazione resta tesa. La comunità di Marsala merita di vivere in un ambiente sicuro e sereno. È necessario un impegno collettivo per contrastare la criminalità e promuovere una convivenza pacifica. Le istituzioni devono intervenire con decisione, ma è altrettanto importante che i cittadini collaborino e si impegnino a costruire una società più coesa e rispettosa delle leggi.