Padre e madre arrestati e figlio denunciato per droga, contante e animali protetti a casa

BLITZ DEI CARABINIERI IN UNA ABITAZIONE A TRAPANI, FAMIGLIA DETENEVA ILLEGALMENTE DROGA, DENARO CONTANTE E ANIMALI PROTETTI: ARRESTATI I GENITORI E DENUNCIATO IL FIGLIO

 

Arrestate 2 persone e denunciato una terza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei due arrestati è stato anche denunciato per detenzione illegale di animali appartenenti a specie protette. Si tratta di componenti dello stesso nucleo familiare composto da padre, madre e figlio 20enne, residenti in Erice, fraz. Casa Santa.  

Il blitz é stato eseguito dai militari della Stazione di Trapani Borgo Annunziata e di Erice, con il supporto dei Carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites – distaccamento di Trapani e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Palermo Villagrazia.

Nel corso dell’attività di perquisizione, svolta a riscontro di pregresse risultanze investigative, il buon fiuto del pastore tedesco Ron ha permesso di rinvenire, occultate in un cassetto, sostanze stupefacenti di varia tipologia: 172 gr di hashish, 9 gr. di cocaina, 5 gr. di marijuana oltre a 2 bilancini di precisione, materiale vario idoneo al confezionamento delle dosi e alla somma contante di 3.600,00 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. 

Nello stesso contesto operativo sono state rinvenute tre tartarughe Testudo Hermanni e un cardellino Carduelis Carduelis, esemplari appartenenti a specie protette rispettivamente dalla Convenzione di Washington e di Berna, tutti sprovvisti della documentazione attestante la legale acquisizione e la legittima provenienza degli esemplari: per tale motivo è scattata la denuncia a carico dell’uomo.

Al termine delle attività, quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, compresi gli esemplari protetti che, grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo Cites, sono stati affidati alle cure del Centro Recupero Fauna Selvatica del comune di Corleone. 

Gli arrestati, espletate le formalità procedurali, sono stati tradotti presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa di udienza di convalida. 

Nella giornata di ieri gli arresti sono stati convalidati e per l’uomo è scattato l’obbligo di dimora nel comune di Erice C.S.

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