Nessun nuovo caso di Coronavirus a Marsala ed in provincia

Nessun nuovo caso di coronavirus a Marsala ed in provincia di Trapani, l’Asp di Trapani stigmatizza sull’allarmismo delle ultime ore.

Da giorni non si registrano nuovi casi di positività al coronavirus a Marsala, come nel resto dei Comuni in provincia di Trapani, anche se ieri sera una notizia avventata ha gettato Marsala nello sgomento. Una testata giornalistica della città aveva diffuso la notizia di un sospetto caso di coronavirus che aveva fatto chiudere il Pronto soccorso del Paolo Borsellino di Marsala per la necessaria sanificazione dei locali.

Nulla di tutto ció è accaduto, ci riferisce questa mattina la collega dell’ufficio stampa dell’Asp. Ieri, sempre secondo quanto comunicato dall’azienda Sanitaria provinciale, si sono verificati due normali casi di soccorso ad altrettante persone con serie difficoltà respiratorie, una donna a Trapani e un uomo a Marsala. Entrambi i casi, vista la sintomatologia sospetta, sono stati affrontati come da protocollo anticovid, quindi: impiego di presidi sanitari (tute, calzari, guanti, maschere e visiere) e dopo le cure del caso, la sottoposizione al tampone oro-faringeo, il ricovero in isolamento, è stato santificato il percorso fatto dal paziente. Tutto ciò avrebbe insospettito qualcuno che si trovava in pronto soccorso di Marsala magari per altri motivi o perché aveva accompagnato un familiare. In un baleno la notizia del sospetto caso di coronavirus ha fatto il giro della città. Le ordinarie operazioni di sanificazione sono state ingigantire fino a diventatare “chiusura” del Pronto Soccorso. Pure una testata giornalistica, prendendo per attendibili le notizie che circolavano incontrollatamente, ha riportato la notizia in apertura del proprio giornale on line.

Fortunatamente l’esito del tampone, sia della donna di Trapani che dell’uomo di Marsala, è stato negativo: ovvero non sono affetti dal coronavirus. Entrambi si trovano ricoverati per patologie respiratorie.

Tutto bene “bene” ciò che finisce bene… anche se Facebook la polemica prosegue e si inasprisce sempre più. La testata giornalistics ha smentito la notizia ma non è servito a placare gli animi, il suo direttore responsabile ha persino postato un invito alla riflessione, ma il “popolo” dei social nei suoi commenti è lapidario. Premesso che errare humanun est e che tante volte capita a tutti lasciarsi prendere la mano… non è giusto insultare, denigrare e mettere alla gogna. È pur vero che la testata giornalistica è stata avventata, poteva aspettare l’esito del tampone prima di allarmare la popolazione, ma essuno ha il diritto di ergersi a giustiziere.

Tutto ció dovrebbe farci riflettere: giornalisti, lettori e popolo dei social.

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