I Consiglieri Comunali Aldo Rodriquez del Movimento 5 Stelle e Mario Rodriquez del PD interrogano il Sindaco Alberto Di Girolamo sul “rincaro” della bolletta dell’acqua.
L’ultima bolletta dell’acqua, a Marsala, ha lasciato perplessi gli utenti che si sono viste recapitati importi non previsti alla voce conguaglio, che non farebbe riferimento ad un reale consumo ma ad una forfettaria interpretazione. Del resto di aumenti dell’acqua, negli ultimi comunicati diffusi dal Comune, non si è fatto riferimento. Per i cittadini, questo conguaglio che non si capisce bene dovuto a che titolo, ha sortito una sgradita sorpresa. Come molti l’hanno definito, ironicamente, una sorta di “regalo” di Pasqua dell’Amministrazione comunale.
La nostra redazione, questo pomeriggio, ha cercato invano di contattare l’assessore al Servizio Idrico della Città Salvatore Accardi ed il vicesindaco Agostino Licari, ma evidentemente saranno stati troppo occupati per risponderci. Non essendo riusciti a trovare un pubblico amministratore che potesse rispondere alle nostre domande e non volendo fare allusioni sul fastidioso aumento del canone dell’acqua ci limitiamo a pubblicare due interrogazioni, presentate dai consiglieri Rodriquez, Aldo militante nel Movimento 5 Stelle, esponente di opposizione, e Mario del Pd, partito di maggioranza a Marsala. L’arrivo di due interrogazioni nelle ultime 24 ore è un segnale politico chiaro e forte a cui il, sindaco e l’assessore al ramo sono chiamati in causa per dare una risposta credibile questo “conguaglio” che sembra tutt’altro che dovuto, o quanto meno giustificabile. La nostra testata ritornerà, comunque, sulla notizia subito dopo le festività pasquali
Il Movimento 5 Stelle di Marsala, a firma del consigliere comunale Aldo Rodriquez scrive:
“Fare cassa. Nuova trovata del sindaco “X bene” per rimpinguare le casse del comune. Con ordinanza sindacale del 31 dicembre 2015 il primo cittadino fa pervenire nelle case dei suoi concittadini un conguaglio, per la fornitura d’acqua relativa al periodo agosto-dicembre 2015, gonfiato da una sanzione per la non accessibilità dei contatori da parte della società palermitana che si è aggiudicata il bando per la lettura degli stessi contatori. Diversi sono i cittadini che, verificata l’incongruenza delle letture, già si sono rivolti all’ufficio acquedotto per dichiarare che il loro contatore è perfettamente raggiungibile dagli operatori quindi non sono tenuti a versare il richiesto. Come accade in questi casi a subire le vessazioni di chi è incapace ad amministrare sono i cittadini più disagiati che per motivi vari non possono andare a presentare il modulo o più semplicemente non sono informati e pagano pensando che di un sindaco “per bene” ci si possa fidare. Inoltre dall’ordinanza si evince che il consumo massimo per una civile abitazione è di 168 mc/anno mentre ne addebitano 250 mc/anno se il contatore è all’interno dell’abitazione. Noi del movimento 5 stelle vigiliamo e vigileremo affinché tutti i cittadini siano tutelati e non scambiati per un bancomat dal quale prelevare al fine di coprire i buchi di bilancio figli delle evidenti incapacità di chi amministra o ha contribuito ad amministrare la nostra città”.
Il consigliere comunale del PD, Mario Rodriquez, interviene pure sul caro acqua a Marsala ed in modo particolare alla mancata lettura dei contatori:
“Considerato che diversi cittadini lamentano la ricezione di bollette dell’acquedotto eccessivamente elevate e dovute ad una errata lettura dei contatori non corrispondente agli effettivi consumi di acqua.
Preso atto che alle richieste di informazioni avanzate presso gli uffici competenti risulterebbe che gli addetti rispondono che la richiesta di sopralluogo per la corretta lettura del contatore e la rettifica della bolletta può essere accolta solo per le abitazioni con contatori posti all’esterno e non per quelle che hanno i contatori all’interno della proprietà.
Ritenuto che tale disparità di trattamento risulta inaccettabile ed eccessivamente gravosa per quei cittadini sfortunati le cui abitazioni hanno il contatore all’interno,
Chiede
all’A. C. di verificare quanto rilevato e provvedere, qualora possibile, alla risoluzione del problema, anche per evitare le lunghe file di utenti disperati che si registrano in questi giorni negli Uffici dell’Acquedotto”.
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