Trapani Birgi, mentre “scompare” il traffico aereo è scontro tra Turano e Santangelo

Parole, soltanto parole… è questo il fallimento della politica. L’aeroporto rischia di sparire mente 5 Stelle e Udc si fanno la guerra, la Regione Siciliana riversa una barca di soldi e si scopre che non sono sufficienti ad appianare i debiti. Maturato nell’ultimo anno dalla gestione Airgest, nonchè garantiscono il ritorno degli aerei. Vergogna. È evidente che non vi è interesse a rilanciare l’Aeroporto Birgi che, negli ultimi 6 mesi, ha fatto registrare -66,2% di passeggeri.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vincenzo Maurizio Santangelo definisce “la gestione dell’Aeroporto dilettantistica del governo regionale”. E aggiunge: “Finita l’estate abbiamo fatto due conti ed è sempre più evidente l’impatto negativo che ha avuto la gestione a dir poco approssimativa e dilettantistica dell’aeroporto di Trapani Birgi da parte del governo regionale, seguita a ruota da alcune amministrazioni locali che si sono allineate alle sciagurate ipotesi proposte, e già avviate, per il rilancio”.

Risponde alle accuse mosse l’assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mimmo Turano: Leggendo l’attenta analisi del sottosegretario Santangelo sulla situazione dell’Aeroporto di Trapani-Birgi posso solo pensare che il Presidente del Consiglio gli abbia affidato la delega alla decrescita felice. Nelle parole del sottosegretario c’è tanta decrescita, poca felicità e nessuna soluzione”. L’assessore alle Attività produttive della Regione siciliana Mimmo Turano ha replicato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vincenzo Maurizio Santangelo dicendo: I problemi dello scalo Vincenzo Florio li conosciamo tutti molto bene, così come è di pubblico dominio l’impegno della Giunta Musumeci per superare una stagione difficile e lavorare con i comuni al rilancio e ragionare di strategie future”.

Comprendiamo che è il gioco delle parti e se continuiamo a riportare i loro interventi è solo per poter recepire, fra le righe, quello che sta realmente accadendo. La situazione è drammatica, abbiamo una “cattedrale” nel deserto che continua a fare debiti, una classe politica che si sta rivelando incapace a risolvere i problemi, un’economia turistica stroncata che ha fatto alzare l’asticella della povertà nella Sicilia Sud Occidentale.

Santangelo affonda la lama nella piaga di una Regione Siciliana che predica bene ma non riesce a dimostrarlo nei fatti. Il sottosegretario trapanese dei 5 Stelle aggiunge: “Il Risultato di queste azioni? – va avanti il sottosegretario – Mesi di ritardo, incertezze che tutt’ora lasciano aperte molte domande nei cittadini e, quindi, passeggeri sempre più in diminuzione. L’avevamo segnalato in più occasioni e non siamo stati ascoltati, ma i risultati negativi sui cittadini e sulle imprese turistiche e dell’indotto turistico sono ormai sotto gli occhi di tutti, per un B&B che esulta a Cefalù ce n’è uno che si dispera a Trapani o a Marsala. A guadagnarci dallo spostamento dei voli da Trapani a Palermo, – continua Santangelo – soltanto Ryanair, mentre la Regione Siciliana ha continuato a spargere sul terreno soldi pubblici senza mai affrontare le questioni alla radice e, soprattutto, lasciando credere più volte che le soluzioni sarebbero state immediate e soddisfacenti. In sintesi, sono state rafforzate posizioni monopolistiche di privati che, per loro natura, fanno i propri interessi e non quelli del territorio”. Parla di dati Santangelo: “in un momento in cui in Italia i passeggeri crescono nel complesso del 6%, nei primi sei mesi dell’anno, nel periodo che va da gennaio a luglio 2018 Trapani ha fatto segnare il – (meno) 66,2%, con soli 277.061 passeggeri. Al contrario, Punta Raisi, nei primi 7 mesi dell’anno, ha portato i suoi passeggeri a 3.693.131, facendo segnare il 16,2% di incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da gennaio a luglio, Trapani ha perso ben 543.281 passeggeri, mentre Palermo ne ha acquistati “soltanto” 515.523”.

Non solo accuse, ma anche dati e riferimenti ben certi che avallano lo scietticismo di tanti. L’aeroporto è in stallo, anzi sta precipitando nel vuoto. E pensare che bastava poco per evitare che ció accadesse. Ryanair con un investimento molto meno esoso di quello andato in appalto aveva fatto esultare e sognare gli abitanti della Sicilia Sud Occidentale che avevano scoperto la vocazione turistica per uscire dalla stagnante crisi economica del comparto agricolo e della pesca. Accecati dal denaro dei turisti che giungevano ad iosa catapecchie sono diventati alloggi, sedi di attività di ristorazione e d’intrattenimento. Persino la legislazione siciliana ha dirottati miliardi di fondi europei sulla diversificazione delle attività tradizionali della pesca, agricoltura ed artigianato. Tanto Ryanair faceva transitare 2 milioni di passeggeri l’anno, ma il sogno ben presto divenne un incubo da cui non è facile svegliarsi.

L’on Mimmo Turano che ben conosce le dinamiche dell’Aeroporto di Trapani Birgi, essendo stato Presidente della Provincia Regionale di Trapani, cerca di difendersi dalle pesanti accuse mosse dall’on. Santangelo. E passa al contro attacco: “Mi risulta invece ancora non pervenuta la posizione del governo nazionale. Anzi, mi duole ricordare la latitanza dello Stato di fronte al calvario dei bandi per i collegamenti mentre in altri scali della penisola si ricorre all’affidamento diretto. Il Sottosegretario Santangelo ci illumini sulle posizioni del governo invece di fare il cantore della decrescita in-felice”.

Il sottosegretario trapanese alza il tiro: “Lo ribadiamo, continuare a versare soldi pubblici nel pozzo senza fondo di Airgest, senza una vera strategia, è stato irresponsabile ed è irresponsabile anche oggi. Il Movimento 5 Stelle non vuole essere complice di ulteriori sprechi, inefficienze e ritardi. L’analisi dei dati finanziari di Airgest dimostra che finanziamenti regionali finiscono nello stesso ‘pozzo’ che nel tempo è stato ‘prosciugato’ dai contributi per il co-marketing versati alla stessa compagnia low-cost che, adesso, il co-marketing lo fa con il vicino aeroporto ‘pubblico’ di Punta Raisi”.

Non aggiungiamo altro, meglio lasciar cadere un velo pietoso. A nessuno stanno a cuore le sorti economiche della Sicilia Sud Occidentale e la dimostrazione eclatante è il “disastro” dell’Aeroporto del Trapani Birgi: una struttura efficiente “condannata” a soccombere.

 

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