Marsala, Vito Armato: “l’inganno del porto, cinque anni persi in inutili promesse”

Vito Armato, già candidato a Sindaco di Marsala nella lista “Noi con Salvini”, è intervenuto sulla drammatica situazione in cui versa il porto e tutta l’area adiacente allo storico approdo. Lo fa nelle vesti di commissario della Lega per la provincia di Trapani, incarico conferito per il suo impegno politico a sostegno del movimento Lega e del suo leader nazionale Salvini

«La zona marittima di Marsala – scrive Armato – è abbandonata, sporca, maleodorante, invasa dai topi e ricettacolo degli zingari. I rom parcheggiati all’ex Salato sono liberi di campeggiare noncuranti dei divieti indetti ed imposti dall’Amministrazione comunale, anzi in barba al cartello che impone il divieto di sosta per i camperi, sono accampati proprio lì sotto, come a sfidare una legge che invece deve essere rispettata da tutti gli altri cittadini. Le zone marittime della altre città di mare sono curate e simbolo di “vita cittadina” , anzi rappresentano il più delle volte lo stile della città. A Marsala invece c’è soltanto polvere e solitudine in un luogo che pare appartenere ad una città in declino e con le vele ammainate. Eppure, la valorizzazione della zona sembrava cosa fatta fino a poco tempo fa e invece del tanto blaterato e annunciato porto turistico, il tanto mitizzato progetto “Marina Yachting Resort” non c’è neppure l’”ombra”. Non si hanno notizie né del porto pubblico né di quello privato. E tutto giace sotto una pesante coperta fatta di spazzatura»

Vito Armato, ha “visitato” la zona portuale di Marsala. Ha realizzato un video che è stato postato sui social, diventato quasi virale viste le visualizzazioni e i like ricevuti. Il video, visibile sulla sua pagina facebook, mostra il pietoso stato in cui versa l’area portuale, frutto anche della mala gestione in cui versa l’intera zona. Eppure, come sottolinea lo stesso Vito Armato: «se si digita su google le tre paroline magiche “porto di Marsala” viene fuori il progetto faraonico preannunciato in pompa magna tante volte dallo stesso amministratore della “MYR”, l’ingegnere Massimo Ombra. La cosa assurda – sostiene Armato – è che alcuni miei amici residenti a Milano si aspettavano di vedere proprio questo progetto tanto pubblicizzato quanto inesistente ed increduli invece, giunti sul posto, hanno constatato la miseria e l’abbandono in cui si trova la zona. Aria fritta, questo è, questo ci hanno venduto finora – dice Armato».

È evidente che il rifacimento, in chiave turistica, dell’area portuale di Marsala è in stallo. Il porto turistico non “parte”. L’avvio dei lavori tanto annunciato nel corso degli ultimi 5 anni, di fatto non esiste. La posa della prima pietra non è ancora avvenuta.

Vito Armato parla con amarezza, dalle sue parole traspare delusione, incredulità, per così tanta trascuratezza, sciatteria che attanagliano punti nevralgici di Marsala, della Sicilia tutta. Il commissario della Lega per la provincia di Trapani aggiunge: «Confusione, disinformazione, inganno, non mi viene in mente nient’altro che questo se vedo la realtà e non mi soffermo invece sulle promesse disattese.La politica del “fare” sarebbe invece la ricetta vincente, forse l’unica per far ripartire l’intera economia regionale».

La situazione in cui versa l’intera area portuale di Marsala è davvero raccapricciante, avvolta dal degrado più opprimente. E nessuno interviene. Tra una pastoia burocratica e l’altra, incuranti dello stato di degrado in cui versa l’intera area portuale, la Pubblica Amministrazione è la Myr, “Marina Yachting Resort” fanno scaricabarile delle proprie responsabilità.

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