Marsala, uomo ucciso a colpi di bottiglia nel corso di una lite familiare

Un uomo è rimasto ucciso, ieri sera a Marsala, al culmine di una violenta lite fra ex coniugi. Giuseppe Fiorino, 64 anni, abitante in  via Grotta del Toro è morto a seguito delle gravi ferite riportate alla testa, pare inferte a colpi di bottiglia, dal proprio vicino di casa, Francesco Giuseppe Lombardo di 50 anni. La vicenda di cui non si conoscono i particolari sarebbe maturata in un un condomino di un complesso di edilizia popolare, dove, all’ennesima lite fra gli ex coniugi Lombardo,  la vittima ha chiamato i carabinieri della Stazione di Marsala e, come forse avrebbe cercato di fare chiunque, ha cercato di dividere i vicini.

Per il momento, cosa sia accaduto nel frattempo che giungesse la pattuglia dei carabinieri non è dato sapere, anche se tutto lascia intuire che il Fiorino possa essere stato mortalmente ferito mentre cercato di dividere i coniugi. All’arrivo dei militi l’uomo, gravemente ferito, avrebbe raccontato l’accaduto indicando in Francesco Giuseppe Lombardo il suo aggressore, ed ha perso i sensi. Soccorso ed avviato in Ospedale i sanitari di turno del Pronto Soccorso del Paolo Borsellino ne disponevano l’immediato ricovero a Palermo a causa delle gravi ferite alla testa. Pare che il Fiorino sia stato colpito violentemente alla testa con una bottiglia. I carabinieri rintracciavano subito dopo il presunto omicida che veniva condotto presso il Comando della Compagnia di “Villa Araba” per poter svolgere gli ulteriori accertamenti.

Le condizioni  di Giuseppe Fiorino peggioravano, per via delle ferite provocategli alla testa, così che nemmeno il trasporto di urgenza a Palermo ed un delicato intervento chirurgico gli ha potuto salvare la vita. Fiorino è deceduto nelle prime ore di oggi. Le indagini sono ancora in corso per poter meglio comprendere la dinamica degli eventi, che tuttavia sino ad ora hanno permesso di acquisire gli elementi minimi necessari per trarre in arresto il Lombardo che, su disposizione della Procura, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani dove rimarrà in attesa di essere sentito dal G.I.P. del Tribunale di Marsala nei prossimi giorni. Il Lombardo dovrà rispondere della morte del proprio vicino di casa

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