Marsala, un incendio distrugge il lido Zeling alla “vigilia” della stagione balneare

Un incendio ha distrutto il Lido Zeling a Marsala. Si indaga sulle cause del rogo.

Non rimane molto del Lido Zeling, un cumulo di macerie carbonizzate. Un tremendo incendio ha mandato in fumo la struttura balneare mandando in fumo tutto: lavoro, sudore e capitali investiti per mettere in sicurezza gli impianti a norma della rigida legge sul contenimento del coronavirus che si basa sul distanziamento dei fruitori.

Da settimane i gestori, Roberto Pilato e Mattia Lupo, lavoravano per poter poter riaprire non appena il lockdown lo avesse reso possibile. Avevano adeguato la loro struttura creando separé in plexiglass e disponendo ombrelloni e lettini come previsto dagli ultimi decreti.

Pregustavano la loro estate in “sicurezza” quando questa mattina un incendio, le cui cause sono al vaglio degli inquirenti, ha distrutto tutto, come si puó ben vedere dalla foto di www.tp24.it che abbiamo pubblicato in questo articolo.

I danni sono ingenti, non è rimasto praticamente niente. La notizia della distruzione del noto stabilimento balneare ha fatto il giro della città suscitando preoccupazione in chi da anni è cliente dello Zeling e conosce i gestori. Il Lido, infatti, potrebbe non riaprire per questa stagione balneare “anomala” che la città si appresta a vivere con le mascherine “chirurgiche” sul bagnasciuga.

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