Marsala, scoperta piantagione di “marijuana”: due arresti

La Polizia ha scoperto e posta sotto sequestro una piantagione di marijuana a Marsala. Eseguiti 2 arresti nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

La Polizia di Stato di Marsala ha tratto in arresto Vincenzo Cudia, classe 1987 e Gaspare Vincenzo dell’Oglio, classe 1999, entrambi marsalesi, in quanto colti nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.

Nel corso di un’intensa attività investigativa volta ad infrenare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti veniva individuato un appezzamento di terreno incolto, occultato da una fitta vegetazione, situato in un’area di C.da Berbaro, ove insisteva una rigogliosa piantagione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Gli agenti del Commissariato di Marsala, al fine di individuare i responsabili, effettuavano ripetuti servizi di appostamento ed osservazione che consentivano, di individuare due soggetti, successivamente identificati per gli odierni arrestati, i quali si adoperavano ad effettuare opere di irrigazione, nonché altri movimenti sospetti.

La scorsa sera è scattato il blitz quando, nel corso del servizio di appostamento, un uomo identificato nel Cudia, il quale si adoperava per procedere all’irrigazione del terreno (distendendo un tubo da un’abitazione attigua al fondo risultata essere nella sua disponibilità), a cui si aggiungeva un secondo, in seguito identificato per Dell’Oglio. Gli agenti irrompevano sia in prossimità dell’abitazione che presso il terreno impiegato per la coltivazione arrestando i due.

Altri agenti del Commissariato si recavano presso l’appezzamento di terreno utilizzato dagli odierni arrestati, ove da subito si avvertiva un forte odore tipico della marijuana ed, infatti, vi si riscontrava la presenza di n. 33 piante della medesima sostanza e precisamente n. 5 piante dell’altezza di circa 1,5 mt ciascuna e n. 28 del tipo cd. afghana dell’altezza variabile tra i 15 ai 50 cm ciascuna. 

La Polizia procedeva alla perquisizione anche dei locali e dei  veicoli nella disponibilità dei due soggetti. In particolare, nel vano portabagagli dell’autovettura in uso al Cudia veniva rinvenuto un sacchetto di nylon, con all’interno n. 6 buste del tipo di quelle utilizzate per congelare gli alimenti, contenenti un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana che alla successiva pesa risultava essere pari a gr. 554,15, oltre ad un bilancino elettronico un paio di guanti del tipo da giardiniere, una cucitrice, strumenti questi utilizzati verosimilmente per il confezionamento dello stupefacente. Presso il sito ove erano coltivate le piante, venivano rinvenuti anche n. 22  bicchieri in plastica contenenti terriccio ed impiantate sementi di marijuana.

Effettuati i rilievi di polizia scientifica all’esito dei quali, tanto le piante quanto le infiorescenze contenute nei sacchetti sequestrati, risultavano essere sostanza stupefacente del tipo marijuana. Dopo le formalità di rito i due arrestati, su disposizione dell’A.G. venivano condotti presso le rispettive abitazioni per ivi permanere in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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