Marsala, ritorna ad essere illuminato il porto dopo 4 anni e 2 mesi di blackout

Ritorna in funzione l’impianto di illuminazione pubblica del porto di Marsala. Per 4 anni e due mesi la struttura portuale era piombata nel buio pesto a causa di un guasto, così era stato diffuso dalle autorità. Ora si apprende che più che di guasto si è trattato invece dell’ennesimo ignobile furto di cavi di rame dai cavò sotterranei. Oltre un chilometro di cavi d’alta tensione erano stati asportati per essere rivenduto al mercato nero del rame usato causando danni incalcolabili agli operatori portuali e alla Regione Siciliana che per far ripristinare l’illuminazione ha speso quasi 150 mila euro. Ora si volta pagina, la ditta che ha eseguito i lavori ha impiegato cavi in fibra d’alluminio che non hanno un valore economico nel mercato nero. Inoltre i cavi sono stati bloccati con gettate di cemento, dentro i cavò, per evitare che possano essere sfilati dai ladri. La nostra redazione ha realizzato un servizio video che è visibile cliccando su questo link https://youtu.be/0IQmUriHN-s

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Con l’impegno determinante dell’ex consigliere comunale Davide Parrinello, in rappresentanza della categoria degli operatori portuali, è stato possibile sollecitare il ripristino della piena operatività del porto di Marsala. A seguire le varie fasi dell’intervento negli uffici competenti a Palermo è l’Onorevole Paolo Ruggirello, dopo aver colto l’invito che il comandante uscente della Capitaneria di Porto di Marsala, Raffaele Giardina, ha più volte rivolto a tutti i soggetti preposti.

Proprio in occasione del suo avvicendamento con il neo comandante Gian Luigi Bove, è stato fatto il punto della situazione per un disagio che va avanti da troppo tempo, la cui soluzione deve essere costantemente monitorata e deve essere considerata una priorità.” – afferma Ruggirello.

Il porto di Marsala fa i conti con guasti elettrici e di furti di cavi di rame sin dal 2012. Una situazione che è andata sempre a peggiorare fino ad arrivare all’interdizione di alcune zone del porto, causando disagi alle attività di pesca e di turismo nautico. Una scelta obbligata per il comandante, nel corso di questi mesi, con l’obiettivo di sollecitare interventi immediati. Ma il prolungarsi dell’attesa, senza risposte, l’ha visto, poi, costretto ad una necessaria modifica dell’ordinanza, per agevolare i pescatori nel loro lavoro, soprattutto notturno, provvedendo autonomamente all’illuminazione.

Dopo i continui solleciti, fatti dal comandante Giardina, per disporre interventi di riorganizzazione e fruizione delle parti di banchina illuminata per l’ormeggio e lo scarico del pescato da parte delle barche, si sta cercando di capire qual’è la disponibilità economica del Genio Civile Opere Marittime affinchè si possa proporre un’iniziativa concreta e immediata. Le tempistiche dovrebbero essere abbastanza veloci, in virtù della risposta che l’assessorato regionale attende già dall’ufficio territoriale”. Questi gli aggiornamenti captati dall’onorevole Ruggirello. E intanto, l’ufficio territoriale di Trapani sta lavorando su diversi fronti per prevedere due preventivi di spesa relativi a riparazione dei guasti e a lavori di manutenzione più complessi, affinché la Regione valuti la fattibilità della spesa.

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