Marsala, muore in un centro per anziani e la figlia denuncia la struttura

Mazara. Il Tribunale di Marsala da ragione ai 38 precari del Comune di MazaraSi è rivolta all’avvocato Vincenzo Forti la figlia di una donna deceduta in circostanze ritenute poco chiare dalla denunciate. Per la cronaca una donna, 74enne, M.P.R. nazionalità tunisina ma di origine iraniana è morta nella casa di cura “S. Caterina” di contrada Addolorata a  Marsala.

Le cause della morte, secondo il medico del 118, sono riconducibili ad un arresto cardiocircolatorio; morte naturale.

La figlia è invece convinta del contrario e si è rivolta ad un legale per accertare le circostanze in cui è morta la madre e se il suo decesso fosse stato “provocato” per negligenza.

L’avvocato Vincenzo Forti, ha presentato una denuncia-querela in Commissariato e chiesto alla magistratura di disporre l’autopsia

M.R.P., secondo quanto dichiara la figlia nella sua denuncia, era stata affidata alla casa di cura lo scorso 11 agosto. Doveva rimanerci una decina di giorni. E qui, le doveva essere somministrato, cinque volte al giorno e ad ogni tre ore, un farmaco “salvavita”.

Intanto, pare che i carabinieri abbiano già acquisito le immagini registrate dalle telecamere del circuito interno di video-sorveglianza se e quando sono stati somministrati i farmaci salvavita.

L’avvocato Vincenzo Forti aspetta la riesumazione della salma per l’esecuzione dell’autopsia al fine di fare definitivamente chiarezza.

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