Marsala. “La Spagnola è le zone limitrofe sono sporche”. Lo denuncia una lettrice

Per la nostra rubrica “Riceviamo e Pubblichiamo” diamo spazio ad una lettrice marsalese che ha realizzato un vero e proprio dossier, con tanto di foto dimostrative, su “La Spagnola è le zone limitrofe sono sporche”. Con vero piacere pubblichiamo quanto prodotto dalla nostra lettrice Maria Marino sul nostro portale d’informazione;”miracolo” dell’informazione 2.0, ovvero della comunicazione interattiva dove il lettore diventa autore, nel nostro caso, giornalista “d’inchiesta”. 

spagnola-foto-maria-marino-1-apr2016

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Egregio signor Sindaco,
indirizzo personalmente a Lei un accorato appello per le deplorevoli condizioni in cui versa il lungomare spagnola e le strade limitrofe (soprattutto la strada che da Caito porta alla statale) che ancora oggi sono oggetto di indifferenza e disaffezione da parte dell’attuale Amministrazione Comunale.
Il nostro comune ha avviato da tempo,lodevolmente, una raccolta differenziata spinta porta a porta, pero’sarà balzato agli occhi di molti come le nostre strade, e non solo, risultino più sporche.
spagnola-foto-maria-marino-3-apr2016La strada che dalla gelateria Caito conduce alla statale oltre che presentare enormi problemi legati alla viabilità da molto tempo è anche ricettacolo di rifiuti abbandonati e degrado oltre a rifiuti abbandonati alla meno peggio (c’è sicuramente chi, per tagliare la testa al toro e non trovando più i mitici “cassonetti dell’indifferenziata” si diletta a lasciare, dove capita, buste piene di rifiuti o magari qualche carcassa di frigorifero o ancora peggio qualche bella copertura in eternit come visibile nella foto 1 e 2 ), basta dare un’occhiata intorno per notare lo stato in cui versa questa zona: alte erbacce che limitano addirittura la visuale per chi vi transita in macchina o anche come spesso capita a me passeggiando con il cane o facendo jogging; la sede stradale è precaria con grossi pericoli per il dislivello maggiore di 60 cm in alcuni punti tra la sede stradale e i terreni limitrofi foto 3 .
I vigili urbani  transiteranno da quelle parti: di lì passa il camion dell’immondizia Aimeri per ritirare i tradizionali rifiuti per cui non è una questione celata agli occhi di chi dovrebbe vedere ed intervenire in modo adeguato ma tutto resta tale e quale.
Scrivo questa lettera nella speranza che chi compie questi gesti si renda conto del suo grado di inciviltà e chi deve controllare intensifichi la sua azione perché purtroppo, è dimostrato ed è triste dirlo, che se non veniamo toccati “nel portafoglio” siamo propensi a ripetere certe azioni all’infinito.
spagnola-foto-maria-marino-4-apr2016Sono arrabbiata, molto arrabbiata nel dover ancora giustificare la mia amata Marsala, ingiustificabile, agli occhi di turisti e di amici che dal nord vengono a vederne lo scempio.  Mi duole vedere i cittadini ormai assuefatti a una situazione che definire incivile è dire un eufemismo.
Signor Sindaco è possibile che lei non si vergogni come me a far trovare ai tanti turisti che visitano la città zone come queste di passaggio dal nostro Lungomare Stagnone nel degrado più assoluto
Per non parlare poi del litorale, con la spiaggetta Principino divenuta un parcheggio di auto sulla sabbia la domenica mattina con sfondo  i rifiuti che si accumulano sulle sponde(foto4) 

spagnola-foto-maria-marino-2-apr2016Sign. Sindaco Le vorrei suggerire anche alcune soluzioni:
– bonificare immediatamente quando si forma una discarica (per la Teoria della finestra rotta dell’ex suo collega Sindaco di New York Rudolph Giuliani, ovvero che anche un piccolo abbandono trasmette un senso di deterioramento, di disinteresse, di non curanza, sensazioni di rottura dei codici di convivenza, di assenza di norme, di regole, che tutto è inutile. Ogni nuovo episodio ribadisce e moltiplica quell’idea, fino all’escalation di atti;
– innalzare la multa per gli ecofurbi e il ricavato utilizzarlo per intensificare l’uso di telecamere mobili e fisse sui pali dell’illuminazione pubblica (anche qui le multe ai trasgressori pagherebbero subito la spesa per la telecamera e per il Comune sarebbe un investimento a costo zero e con ritorno in pulizia e decoro,l’esempio della discarica vicino la cantina Florio sulla via mazara vecchia fa scuola);
– informare i cittadini sul fatto che il recupero dei rifiuti abbandonati grava sulle tasche di tutti noi contribuenti, istituire un numero telefonico per raccogliere le segnalazioni dei cittadini sugli abbandoni e passare in rassegna le vie del comune anche con appostamenti di VVUU e Guardie Ambientali in zone calde.
Per quanto tempo ancora dovremo subire l’impassibilità a tali problematiche? Spero che non dobbiamo aspettare che cambi l’Amministrazione comunale per vedere dei risultati concreti.
Signor Sindaco, mi sono rivolto a Lei per avere la certezza che sia personalmente a conoscenza della situazione, in modo da provvedervi al più presto. Credo che di pazienza ne abbiamo avuta tanta.

Maria Marino”

 

Un solo commento, se ce lo permettete, BRAVA Maria Marino per il dettagliato servizio giornalistico offerto ai nostri lettori. L’Auspicio nostro è quello che sia servito a smuovere le acque e che la zona di Spagnola e dintorni, ritorni ad essere quel tanto invidiato piccolo “spaccato” del paradiso terrestre

Alberto Di Paola

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