Marsala: “incapacità amministrativa del sindaco, Massimo Grillo chiede al Consiglio Conunale atti di coraggio

La città non lo ha votato, è stato “pesato” e “posato” perchè, malgrado fosse molto più giovane del suo avversario, gli elettori lo hanno stoppato: era il “figlio d’arte” della politica. Un uomo cresciuto a pane e politica e pertanto rappresentava il “vecchio”. E non avevano tutti i torti, Massimo Grillo ha occupato quasi tutti i ruoli della politica, bruciando le tappe della sua carriera politica. Ora è in stand by e non percepisce la pensione parlamentare. Lo ha personalmente dichiarato nell’ultima campagna elettorale, ma non è questo il nodo della questione. Pure l’attuale sindaco che in campagna elettorale aveva dichiarato che non gli importasse nulla dello stipendio, una volta eletto ha rinunciato al 50% del compenso, almeno sulla carta, perchè nessuno sa a cosa è finalizzato questo fondo di accumulo di denaro pubblico; ora, sarà stata una svista dell’ufficio di ragioneria, il sindaco percepisce l’intero compenso, più di 4.500 euro al mese. Se non è stato un errore di stampa sulla distinta, si comprenderà che dopo due anni di gavetta il primo cittadino di Marsala pensa di meritare lo stipendio. Personalmente gli darei anche due o tre volte tanto se la città fosse cresciuta, sotto la sua guida, a parte le multe della polizia municipale. Sarà colpa delle magre risorse dell’Ente, ma la Città sta sprofondando e gli elettori iniziano a rimpiangere quel “vecchio” politico a cui hanno detto no, per votare il “nuovo” che arrivava, dalle retrovie del partito comunista con tanto di slogan progressista: “sindaco Xbene”.  I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E, sempre più gente si lamenta di questa classe politica che si sta dimostrando fredda ed apatica, priva di spirito d’iniziativa, deficitaria sotto tutti i punti di vista. Massimo Grillo, a due anni dall’insediamento del Sindaco e della sua giunta, invita il Consiglio Comunale ad assumersi, con il dovuto coraggio, le proprie responsabilità per evitare che l’incapacità amministrativa del primo cittadino non continui a danneggiare Marsala ed i suoi abitanti. Massimo Grillo, che di politica sa il fatto suo, ipotizza tre ipotetici scenari per uscire dalla ristagnante situazione politica amministrativa in cui è sprofondata Marsala, prima che le sabbie mobili ci ingoiano.

 

Il comunicato stampa di Massimo Grillo:

“A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Di Girolamo si registra un crescente malcontento, anche tra i suoi maggiori sostenitori, che non ha precedenti in città. Non c’è piazza, fisica o virtuale, in cui i cittadini non manifestino ogni giorno disappunto e delusione per l’operato di Alberto Di Girolamo.

Oggi, tuttavia, dire semplicemente “io l’avevo detto” non serve. Occorre ricercare delle soluzioni per evitare un degrado che rischia di divenire irreversibile.

La città sembra rassegnata e un rinnovato attivismo del massimo consesso civico è l’unica via per mettere in campo un’adeguata reazione.

Ritengo che vi siano tre strade da potere intraprendere:

1) Il Sindaco chiede la convocazione del Consiglio Comunale, prende atto del fallimento della sua amministrazione, cambia metodo, rivede il suo programma e prova a rilanciare l’azione amministrativa;

2) Il Consiglio Comunale si “sostituisce” al sindaco, prendendo forti e coraggiose iniziative trasversali volte a colmare le sue enormi carenze nel governo della città;

 3) Il Consiglio Comunale sfiducia il sindaco.

Marsala ed i marsalesi meritano di meglio, di molto meglio rispetto a quanto visto fino ad ora. Sono certo che il Consiglio Comunale, in un momento di così grande difficoltà per la città, saprà assumersi con coraggio la necessaria responsabilità ed essere all’altezza del gravoso compito dinanzi al quale è stato posto dall’incapacità politica di Alberto Di Girolamo.

Massimo Grillo”

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