Marsala, il consigliere Gandolfo interroga il sindaco sulla “truffa” dei rifiuti
Il Consigliere Comunale Michele Gandolfo in una interrogazione chiede: che fine hanno fatto Centri Comunali di Raccolta dei rifiuti ingombranti di Marsala; se l’Amministrazione Comunale intende costituirsi parte civile nel processo contro l’Aimeri per aver fatto lievitare le tonnellate di indifferenziata; e quali misure intende adottare contro i dirigenti comunali che non avrebbero esercitato i dovuti controlli.
L’esponente del partito socialista, nel rivolgersi al primo cittadino, porta a conoscenza del vice sindaco, al Dirigente del Settore LL.PP., al Presidente del Consiglio Comunale e al Nucleo di Valutazione, tre gravi problemi legati alla raccolta dei rifiuti della città e che hanno contribuito a far lievitare i costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU), l’indifferenziata. Vicenda tristemente nota, sollevata dalla Commissione d’inchiesta istituita nella scorsa legislatura dal Consiglio Comunale e approdata al Palazzo di G Gandolfo evidenzia che dei tre C.C.R. (Centri Comunali di Raccolta) , nati per evitare che i rifiuti ingombranti finiscano in discarica, solo uno funzionerebbe e a singhiozzo. Tali strutture che avrebbero dovuto mitigare i costi di smaltimento dell’indifferenziata , tra l’altro i C.C.R. sono stati realizzati grazie a finanziamenti europei risulterebbero inattive in quanto solo quella di C/da Ponte Fiumarella è solo parzialmente operativa, utilizzata part-time. Le altre due strutture non sono operative, quella di C/da Cutusio (sarebbe utilizzata solo come parcheggio e rimessa dei mezzi dell’Aimeri) e quella di C/da Santo Padre delle Perriere (risulterebbe affidata da circa due anni a privati ma non ancora operativa).
Queste anomalie, secondo il consigliere socialista potrebbero determinare un intervento dell’Unione Europea con il rischio di restituire i soldi avuti per la realizzazione dei C.C.R. a Bruxelles. Inoltre Gandolfo chiede al Sindaco Di Girolamo di conoscere quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende attivare per punire tali inadempienze che avrebbero determinato nel tempo un aumento dei rifiuti in discarica come R.S.U. con conseguente danno a carico dei cittadini che pagano le tasse.
Sempre sul fronte del cattivo smaltimento dei rifiuti pesanti e/o ingombranti che hanno fatto lievitare il costo dello smaltimento dell’indifferenziato presso la discarica di Siculiana, il consigliere Gandolfo desidera sapere, se il comune di Marsala si è costituito parte civile in tutti i processi e in particolare in quello che vede coinvolti i dirigenti dell’Aimeri, che secondo l’accusa in concorso tra loro, in violazione del divieto ci cui all’art. 187 del D.L. n°152/6 miscelavano componenti leggeri di rifiuti (ad es. sacchetti di plastica, carta e cartone) con materiale inerte con l’obiettivo di aumentare la quota di rifiuti indifferenziati con conseguente maggiore costo per il Comune di Marsala e a cascata sui cittadini marsalesi.
Infine il consigliere Michele Gandolfo, alla luce di quanto accaduto nello smaltimento dei rifiuti indifferenziati , chiede quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo intende applicare nei confronti dei dirigenti del Comune che nel tempo non hanno visto o sentito quello che sarebbe successo nelle aree comunali.