Marsala, estese su tre province le ricerche di Angelo Gentile

Sono state estese su tutta la Sicilia Occidentale, per il momento, le ricerche di Angelo Gentile, l’uomo che si è “misteriosamente” allontanato mercoledì 8 gennaio 2018 da una casa di cura di Marsala in cui era stato ricoverato a seguito di un esaurimento nervoso.

Le ricerche del 44 enne, originario di Santo Stefano di Quisquina (Ag) erano state avviate nel versante nord della città, sull’asse che congiunge il nuovo Ospedale di Cardilla e l’aeroporto di Birgi. Era stato individuato in tale parte del territorio di Marsala, l’ultima volta che il suo telefonino è stato agganciato da una cellula della comunicazione senza fili.

Qualche giorno dopo le ricerche si sono spostate in provincia di Agrigento, in quanto un autista di una nota linea di pullman lo aveva visto scendere da un mezzo di servizio pubblico a Porto Empedocle. L’autista che ha asserito di averlo visto bene in volto ha dichiarato che Angelo Gentile apparentemente stava bene tant’è che non attirava alcuna attenzione tra la gente che lo ha incrociato a Porto Empedocle.

Mentre le ricerche dei familiari e delle forze dell’ordine si estendevano dalla cittadina agrigentine nei centri vicini, un’altra segnalazione faceva puntare il raggio delle ricerche in un altra provincia. Una donna avrebbe dichiarato di aver visto Angelo Gentile aggirarsi a Capaci, in provincia di Palermo. Anche in questo caso le ricerche non hanno prodotto alcun risultato.

A differenza della prima segnalazione la donna avrebbe dichiarato che l’uomo era mal vestito, trasandato e mostrava l’aspetto di una persona disorientata, in cerca di aiuto. Queste dichiarazioni hanno gettato nello sconforto i familiari che continuano a cercarlo assiduamente. La vastità del territorio, esteso su tre province (Trapani, Agrigento e Palermo), nonchè la notevole distanza tra un avvistamento e l’altro e la facilità con cui si muove, rendono imprevedibili le sue mosse.

Nelle ultime ore la notizia della morte di un clochard a Palermo aveva fatto temere il peggio fino a quando lo sfortunato senza tetto non è stato identificato. I familiari di Angelo Gentile, intanto non si arrendono, continuano le ricerche e corrono dietro ad ogni indizio che possa portarli al ritrovamento del proprio caro.

Si confida molto sulle forze dell’ordine, ma anche sullo spirito di collaborazione della gente comune, affinchè qualcuno riconoscendo il Gentile avvisi tempestivamente la Polizia, i Carabinieri,  la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza, la Stradale, ecc.. L’uomo potrebbe avere bisogno di aiuto e lo stato confusionale in cui si troverebbe non gli permette di chiederlo. È comunque certo – asseriscono i familiari – che ha bisogno di essere aiutato.

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