Marsala, autobus in balia di 5 teppistelli in “trasferta”

Attimi di panico e paura per gli occupanti e l’autista di un autobus del sevizio comunale di Marsala che collega il centro con i lidi balneari del versante sud.

Una ventina di persone sono state tenute in “ostaggio” da 5 ragazzini di età varia, tra i 14 ed i 17 anni al massimo. I giovani, di imprecisata nazionalità, pare del nordafrica hanno avuto  un violento diverbio con il conducente  che ha causato disordini e l’interruzione del pubblico servizio.

I fatti si sono verificati alle ore 19:30 di venerdì scorso nei pressi dell’ex lido Signorino quando un gruppo di giovani si accinge a salire sull’ultimo autobus che porta in centro. L’autista li invita ad esibire i biglietti mettendosi col proprio corpo davanti alla porta d’ingresso, nel tentativo di fermare l’accesso ai “portoghesi”.

I ragazzi vanno in escandescenza, insultano l’autista e con violenza lo spintonato per farsi strada. La lite si protrae per diversi minuti, volano parole grosse, si sfiora il contatto fisico quando una donna matura interviene a favore dell’autista ed altri due passeggeri molto più giovani si alzano con la stessa intenzione i ragazzi extracomunitari iniziano a proferire nei loro confronti parole impronunciabile. L’autista scende dall’autobus per evitare che si scagliassero contro i passeggeri dice di telefonare ai carabinieri. Un passeggero si avvicina all’autista e lo informa che uno dei 5 ragazzi, per incutere paura, avrebbe fatto vedere un grosso coltello nella cintola.

C’è paura e tensione tra i passeggeri intanto un signore, forse proveniente dallo stesso Paese dei 5 teppistelli, li avvicina e nella loro lingua madre li invita a fare il biglietto. Spunta una banconota da 50 euro che una delle passeggere scambia per poter consentire all’autista di fare i biglietti e di ripristinare il servizio. Ritorna la pace, l’autista riprende la guida, giunti in via Mazara, ad una fermata subito dopo Villa Araba, i 5 giovani immigrati prima di scendere insultano nuovamente l’autista ed i passeggeri in maniera ignobile. Sull’autobus cala il silenzio e l’autista riprende la corsa.

Arrivo all’Autostazione di Piazza del Popolo alle 21,10, con un ritardo di quasi un’ora sulla tabella di marcia. Alcuni passeggeri hanno richiamato l’autista sulle sue responsabilità: avrebbe dovuto chiamare realmente i carabinieri. Dal suo silenzio si intuisce che ha paura, su quel autobus non si sente protetto. Pare che non è la prima volta che capitano episodi del genere e che i dirigenti della SMA, Servizio Municipalizzate Autotrasporti del Comune di Marsala, sono a conoscenza del clima che si respira sui loro mezzi.

Seppure qualcuno possa pensare che sia stata una bravata di poco conto non è così: diversi sono i reati penali commessi e  non è giustificabile quanto hanno fatto. L’episodio accaduto è gravissimo. Si auspica che non debba mai a verificarsi qualche episodio irreparabile. In altre città gli autobus sono costantemente collegati in diretta video alle sale operative delle aziende che li gestiscono.

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