Marsala, arrestato infermiere per violenza sessuale sulle pazienti

violenza_sessuale_infermiereArrestato, dai Carabinieri della Compagnia di Marsala, un infermiere professionale per violenza sessuale. Il reato è stato contestato al marsalese M. S., di 52 anni, dipendente dell’Asp (ferrista” nell’equipe infermieristica del complesso operatorio del Paolo Borsellino di Marsala) e collaboratore – nel tempo libero – di uno studio medico diagnostico della città.

L’infermiere è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Marsala unitamente al personale dell’Aliquota Operativa, diretti dal Maresciallo Francesco Barbera e dal Tenente Federico Minicucci, in esecuzione di una ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala, Dott.ssa Annalisa Amato, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’uomo, espletate tutte le formalità di rito è stato tradotto presso la sua abitazione ove resterà ristretto al regime degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

Il reato contestato è quello di violenza sessuale nei confronti di una paziente dello studio medico in cui lavorava nel tempo libero. A denunciare l’infermiere è stata proprio una delle sue vittime, una donna che, nel corso degli accertamenti sanitari a cui si era sottoposta, era stata costretta a subire ripetuti abusi dall’arrestato che ha approfittato del suo stato di incoscienza determinato dalla somministrazione di farmaci anestetici. Le indagini eseguite, inoltre, hanno consentito di registrare ulteriori episodi delittuosi della stessa specie in danno di altri pazienti, su cui sono ancora in corso accertamenti da parte dei militari dell’Arma di Marsala sotto la guida della Procura della Repubblica.

I gravi fatti contestati all’infermiere marsalese non avrebbero nulla a che fare con la sua attività lavorativa svolta in ospedale, in quanto i fatti sarebbero accaduti in uno studio medico privato di uno specialista. Non sarebbero emerse responsabilità nei confronti del titolare dello studio medico, il quale sarebbe stato all’oscuro di quanto avrebbe fatto l’infermiere quando lui si allontanava e il paziente era ancora sotto l’effetto dell’anestesia

Le indagini dei Carabinieri, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Marsala facente funzioni Dott.ssa Anna Maria Sessa coadiuvata dal sostituto procuratore Dott.ssa Silvia Facciotti, hanno portato il G.I.P. a ritenere gravi gli indizi di colpevolezza a carico dell’infermiere indagato che, pertanto, è stato ristretto ai domiciliari

fonte: comunicato stampa carabinieri

           www.tp24.it

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