Marsala, alghe sulle spiagge, lettera al sindaco

La stagione balneare, a Marsala, partita male rischia di finire peggio. Prima le lamentele degli utenti del mare circa i ritardi con cui sarebbero stati eseguiti i lavori di pulizia straordinaria dei litorali, poi le presunte accuse alla ditta per un lido balneare che avrebbe usufruito di particolari attenzioni non dovutegli (il capitolato non prevedeva la pulizia delle concessioni demaniali private), ora ci si mette pure il maltempo che ha riportato le alghe sugli arenili. Siamo ad inizio agosto è le condizioni delle spiagge sono pietose. Urge un intervento straordinario

Riceviamo e Pubblichiamo

“Gentile Signor Sindaco, Volevo parlarle, se già non lo sapesse, della situazione di degrado alla quale sono abbandonate le spiagge di Marsala. Ho notato, con mio sommo dispiacere, la situazione di degrado nella quale versano le nostre amate spiagge. E’ talmente sporca che se lei la guarda, soprattutto di mattina, quando la spiaggia è semivuota vede una distesa enorme di posedonia della peggiore specie. Infatti essa non solo è piena di erba e legnetti ma anche e soprattutto zeppa di carte, pacchetti di sigarette, vetro.

Non è necessario a questo punto parlare di responsabilità per questa situazione di degrado e di inciviltà. Tutti noi, infatti, quando ci mettiamo di impegno possiamo diventare come e anche peggio delle bestie (inteso nel peggior senso del termine). Purtroppo però, a parte le responsabilità, restano due fatti che attualmente sono incontrovertibili: la grande figuraccia che facciamo nei confronti dei numerosi turisti che affollano le nostre spiagge di questi periodi e soprattutto una questione legata alla sicurezza della spiaggia stessa data la massiccia presenza di vetri. Non oso perciò immaginare cosa accadrà il giorno dopo la consueta tradizionale della notte di Ferragosto.

Perciò, gentile Sindaco, prima che lei, in prima persona, e l’intera Amministrazione Comunale possiate diventare corresponsabili di tale situazione trovi, cortesemente, il sistema di porre fine a tale scempio, magari facendo pulire le spiagge una volta al giorno prima che sia troppo tardi. Ricordo che quand’ero bambino una macchina passava ogni mattina a pulire la spiaggia e ad appiattirne la superficie non solo ma prima che passava la macchina passavano diversi operai che muniti di rastrelli toglievano tutto.

Attualmente le spiagge non sono ogni giorno puliti, infatti, risultano ogni giorno puliti solo i lidi a pagamento mentre è un diritto di tutti poter usufruire di una spiaggia libera e pulita.

Antonino Gerardi”

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