Marsala, a pochi mesi dal voto regna la confusione. Pure il Pd appare “confuso”

palazzo-VII-aprile-consiglio-comunale-Piazza-Loggia-Marsala-sala-delle-lapidi-www.marsalanews.itQuadro politico sempre più ingarbugliato a Marsala. La coalizione di centro sinistra stenta a venire fuori, il centro moderato muove timidamente piccoli passi, lo schieramento di centro destra, apparentemente “defunto”, sta lavorando sotto traccia, mentre una miriade di liste civiche, molte delle quali ancora allo stato embrionale, cercano di trovare spazzi e magari qualche poltrona da occupare in futuro, salvo buon fine.

Dopo le primarie il PD, appare molto confuso, incerto e discordante. Dopo il clima di austerità e di caccia alle streghe, il riferimento è tutta quella polemica legata ad incontri “occulti” con rappresentanti di altre forze politiche ed il divieto di avvicinamento imposto al PS di Pietro Pizzo e alla DC di Pino Ferrantelli,  ora si assiste all’apertura totale, quasi a 360 gradi del Partito Democratico.

Il dottore Alberto Di Girolamo ora accoglie tutti, purchè non hanno aspirazioni alla prima poltrona di Marsala; forse perché la sente già sua. Ed ecco che si aprono le porte per l’UDC e Futuro per Marsala, malgrado questi insieme a Marsala si Può e Progettiamo Marsala, come Federazione dei Moderati avevano precedentemente dichiarato voler puntare su un proprio candidato a sindaco. Addirittura l’UDC aveva contestato le primarie del PD perché si era sentita esclusa; così come aveva fatto articolo 4 che aveva anche spinto il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano a candidarsi per sindaco.

Ora che il leader provinciale di articolo 4, il deputato questore Paolo Ruggirello, assieme ai suoi compagni del gruppo parlamentare siciliano sono transitati all’interno del PD, cosa farà Sturiano? Andrà avanti comunque, anche da solo o “ritornerà a casa”, ovvero indosserà nuovamente la casacca del partito in cui politicamente è nato, il PD. Il Partito Democratico, come dire, “ha preso due piccioni con una fava”. Tolto di mezzo articolo 4 è, sicuramente, decaduto il suo candidato a sindaco, la strada appare ormai spianata verso la prima poltrona di Marsala per Alberto Di Girolamo.

Attenzione comunque, “mai fare i conti senza l’oste”. La politica espansionistica del PD trova parecchie opposizioni, anche all’interno dello stesso Partito Democratico, dove i conservatori non mischierebbero mai “carne e pesce”. Si potrebbe verificare, tirando la corda, che questa si spezzi e che al posto di essere unito il PD affronti la campagna elettorale spaccato in due o più tronconi. E poi, il centro destra, forza italia, DC, PSI, verdi, liste civiche rappresentate in consiglio comunale le frange estremiste, le liste civiche, il movimento 5 stelle, i delusi, e il “partito degli astensionisti”; è sicuro che se ne staranno a guardare, mentre Di Girolamo con il bilancino da farmacista prepara la formula vincente dai locali di via Frisella?

Non ce ne voglia il dottore Di Girolamo, ci siamo limitati ad amplificare voci di corridoio, indiscrezioni che, seppure male interpretate, rispecchiano in un certo qual senso la situazione politica difficile che si è venuta a creare. Le nostre saranno solo illazioni, ipotesi, supposizioni… ma, un cosa è certa: “chi gioca col fuoco finisce sempre col bruciarsi”!

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