Mafia, sequestrati beni per 3 milioni di euro a Mazara

Sequestro anticipato di beni ai fini della confisca” a soggetti vicini alla mafia, in applicazione del nuovo Codice antimafia.

La Polizia di Stato di Trapani e la Guardia di Finanza stanno eseguendo, fin dalle prime ore della mattina, a Mazara del Vallo (TP) il sequestro di numerosi beni, il cui valore ammonta a circa 3.000.000 di euro, nei confronti di diversi cittadini italiani. Tra i beni sequestrati, in applicazione della normativa antimafia, vi sono diverse società, operanti nel settore della commercializzazione dei prodotti ittici, altre nel settore dei smaltimenti dei rifiuti e nel settore edile. Sono oggetto del sequestro, inoltre, diverse partecipazioni societarie, rapporti bancari, vari veicoli e dieci immobili (tra cui terreni e fabbricati).

Le risultanze di tali indagini hanno evidenziato il sempre vivo interesse imprenditoriale di “Cosa Nostra” nel settore edile e dello smaltimento dei rifiuti, nonché in quello ittico.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani su proposta del Questore, a conclusione di analisi condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trapani all’esito di indagini societarie e patrimoniali, svolte congiuntamente al Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, mediante la costituzione di un apposito “Gruppo di Lavoro”.

Fondamentale per l’emanazione del provvedimento è stato il contributo delle indagini svolte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile di Trapani, sfociate in importanti operazioni quali HERMES II, eseguita nel 2016 e che ha portato all’arresto di numerosi soggetti appartenenti al mandamento mafioso di Mazara ed al sequestro preventivo di numerosi beni.

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