Lunedì si riapre, Musumeci ha avuto via libera per: parrucchierie, bar, ristoranti e commercianti
Roma ha accolto parte delle proposte dei governatori delle Regioni, da lunedì si riapre. Dopo l’incontro con il Premier il Governo si è ritirato per predisporre il nuovo decreto legge.
“Roma – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di oggi (sabato)”.
Mentre il governatore Musumeci si batte per rimettere in moto la Sicilia dopo 70 giorni di” privazioni” il sindaco di Marsala ha emesso una “discutibile” ordinanza sindacale che inasprisce ancora di più le norme nazionali e regionali sul contenimento del virus, con l’obbligo di utilizzo delle mascherine anche all’aperto e a bordo dei mezzi privati. Un provvedimento, quello del sindaco di Marsala che sembra infondato visto che non ci sarebberi validi motivi sanitari in quanto l’Asp di Trapani, oltre ad aver diffuso la notizia che in provincia di Trapani non vi sono più contagi da 20 giorni. Attualmente solo 4 positivi (non ricoverati) in circa 450 mila abitanti (nel trapanese) e nessuno di questi risiede a Marsala.