La Cia Sicilia a Roma per avere risposte concrete per l’agricoltura

terreno-agriciolo-coltivazione-campo-imu-agricolaAgricoltura sempre più in crisi… è tempo di manifestare il disagio economico e sociale quotidianamente vissuto dagli agricoltori e dai loro familiari. Una delegazione di cento agricoltori siciliani, guidati da Rosa Giovanna Castagna presidente regionale della CIA Sicilia, parteciperà giovedì 5 maggio alla manifestazione a Roma per chiedere al Governo e all’Unione europea di dare risposte a vecchie e irrisolte problematiche, come l’asfissiante burocrazia che penalizza il settore.

Basta a regolamenti e leggi che aiutano il nord Africa ed i cosiddetti Paesi poveri. Nessuno si accorge della povertà in cui vivono gli agricoltori ll costo di produzione è divenuto talmente alto che le produzioni del nostro Paese non trovano più una adeguata collocazione sui mercati; di contro giungono tonnellate di produzioni extracomunitarie a “buon mercato”. E, mentre in Italia la morsa fiscale si stringe sempre più verso quanti producono a norma di legge, l’agricoltura ed il suo indotto sono destinati a soccombere. E poi nessuno a mai pensato alla salute dei consumatori che non viene tutelata e garantita dalle produzioni agricole ottenute in assenza di normative e du regolamentazioni che giunte sul mercato Europeo penetrano  nel Paese e la Grande Distribuzione li porta sulla nostra tavolo

Gli agricoltori siciliani a Roma rivendicano interventi di aiuto per i prezzi dei prodotti agricoli in caduta libera; le vendite sottocosto, gli investimenti bloccati e le innovazioni tecnologiche al palo. Ribadiscono la necessità di una reale tutela del Made in Italy; l’attuazione di politiche efficaci contro la cementificazione del suolo e l’abbandono delle aree rurali.

“Quando gli agricoltori protestano – sottolinea Castagna –  non stanno difendendo solo la propria categoria ma tutelano i milioni di consumatori che dei loro prodotti sono destinatari”. “Queste problematiche  impongono un nuovo sistema di relazioni di filiera fondato sull’equità e che riconosca il ruolo basilare della produzione agricola; la situazione è ormai insostenibile – continua il presidente della CIA Sicilia –  aggravata anche dai ritardi nei pagamenti relativi alla Pac 2015 (una azienda agricola su quattro attende ancora la liquidazione) e  si innesta anche in una fase dove i prezzi all’origine delle produzioni agricole nazionali stanno registrando i minimi storici”. “Protesteremo – conclude Castagna – anche contro l’inefficienza di Agea e gli insostenibili prezzi bassi all’origine”.

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