In dubbio, ancora, la permanenza i Ryanair al Trapani Birgi, interviene il Presidente del Distretto Turistico

aeroporto-trapani-ryanairAeroporto di Trapani Birgi e la ventilata notizia di un imminente abbandono della compagnia aerea Ryanair fanno registrare l’intervento del sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, che ricopre anche il ruolo di Presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale. Pagoto, come i suoi concittadini che vivono quasi ed esclusivamente di turismo, è preoccupato. “Anche questa volta – dice il sindaco delle Isole Egadi – non mancherà il massimo e sinergico impegno per raggiungere l’obiettivo di mantenere oltre l’infrastruttura anche gli assetti e le tratte. Negli anni, a vario titolo, la deputazione tutta e gli esponenti di Governo, hanno determinato con la loro azione sia l’avvio, con l’allora Provincia di Trapani, che il mantenimento e la crescita, successivamente con interventi regionali e/o nazionali, sia dell’aeroporto che del relativo accordo di comarketing con relativo aumento dei passeggeri e dei voli; un risultato che non era affatto scontato. Negli ultimi tre anni si sono aggiunti i sindaci e tutti, o quasi, i Comuni del territorio, che con grandi sacrifici e senso di responsabilità si sono fatti carico di coprire e sostituire l’ex Provincia per la parte di cui la stessa si faceva carico”. 

L’impossibilità di prenotare voli sul sito della Ryanair dal primo aprile 2017 ha suscitato un comprensibile allarme nel territorio, soprattutto negli operatori turistici che operano nel  territorio. E’ risaputo che, allo stato attuale, l’aeroporto ha un ruolo solo grazie a Ryanair che fa atterrare e decollare i propri aeromobili. Dalla compagnia aerea irlandese dipende, oggi, i futuro dell’aeroporto di Trapani Birgi, e allo stesso tempo l’economia di gran parte dei comuni della Sicilia Occidentale. Il Vincenzo Florio, con la sua posizione strategica, riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. E’ impensabile fare a ameno dell’Aeroporto, dopo gli sforzi sostenuti dagli imprenditori privati sotto l’aspetto economico finanziario e dalla classe politica per le proprie competenze amministrative e gestionali degli aspetti pubblici. I danni e le conseguenze di natura economica, occupazionale e sociale sarebbero catastrofici.

“Sono stati ottenuti buoni risultati in passato – aggiunge Pagoto -, grazie anche favignana-sindaco-giuseppe-pagotoalla collaborazione degli imprenditori, della Camera di Commercio, Confindustria edel mondo sindacale, che hanno consentito di raggiungere una crescita sia sociale che economica indiscutibile ed evidente. Adesso – conclude il Presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale – è il momento di consolidare questa esperienza e rilanciare una strategia positiva alla quale, sono sicuro, risponderanno tutti. Ritengo che il nuovo Libero Consorzio – ex Provincia Regionale di Trapani – dovrà riassumersi la responsabilità e il coordinamento anche delle azioni di comarketing. Per fare questo e dare garanzie ai vettori che volessero sfruttare ancora l’aeroporto di Trapani/Birgi, o anche ai nuovi che volessero utilizzarlo, sarebbero subito disponibili due milioni e mezzo di euro nelle casse del Libero Consorzio, oltre alla già manifestata volontà da parte di molti sindaci di rinnovare l’impegno per i prossimi anni. A prescindere dall’incontro che abbiamo chiesto al Presidente della Regione, siamo convinti che ciascuno, per il ruolo che occupa, stia lavorando per trovare ogni utile soluzione per evitare che si torni indietro di anni dopo il grande lavoro svolto finora”.

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