Il capigruppo dell’Udc sollecita l’Assessore Lagalla a “riformare” la scuola in Sicilia

DISPERSIONE SCOLASTICA, IL GRUPPO PARLAMENTARE UDC ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA CHIEDE LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDO CRITERI DIGITALI E SMART, NONCHÉ L’INTRODUZIONE DI NUOVE FIGURE PROFESSIONALI E CORSI DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI

Il mondo della scuola, in piena emergenza sanitaria, è in continua evoluzione. La pandemia dovuta al covid-19, ha caricato la scuola di inedite responsabilità, spingendola a reinventare modelli organizzativi, stili relazionali, competenze professionali e culturali, ma soprattutto nuovi metodi per facilitare i docenti nel fare apprendere i discenti a distanza, attraverso le piattaforme multimediali telematiche. Non è facile in questo contesto, riuscire a dosare il ruolo tradizionale della scuola (mission istituzionale) con la dimensione educativa Nessuna didattica a distanza potrà soddisfare e soprattutto l’esigenza di colmare differenze che spesso si traducono in disagio e abbandono per molti alunni

“Lo smartworking nel mondo della scuola  crea disagi ed una parte di bambini e ragazzi vanno a fare crescere le cosiddette categorie a rischio della dispersione scolastica, proprio a causa della didattica a distanza – scrive Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, in una nota condivisa dai deputati centristi -. Chi controllerà e seguirà gli alunni e soprattutto i più piccoli? Come determinare attenzione ai diversi bisogni educativi e come prevenire forme di disagio educativo e problemi di apprendimento? Come faranno i genitori ad occuparsi concretamente dei propri figli se dovranno contemporaneamente lavorare? Chi supporta gli insegnanti in questa nuova organizzazione? Sono, tutte, domande che meritano risposte.  E se questo vale per la scuola secondaria di secondo grado, a maggior ragione per il segmento dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Proprio per sostenere i processi di apprendimento e lottare contro nuove forme di dispersione scolastica ritengo sia indispensabile potenziare iniziative a supporto dei docenti e dei  genitori attraverso una rete di servizi da affidare a figure professionali come psicologi e counselor previsti della recente legge regionale per il diritto allo studio (L.r. 10/2019) laddove prevede all’articolo 27 l’avvio di progetti indirizzati al potenziamento dell’offerta formativa tramite l’accesso a fondi extra regionali”.

E’, infatti, indispensabile che i disagi che in questi mesi stanno subendo studenti e famiglie possano essere colmati grazie ad interventi mirati che favoriscano il pieno apprendimento e la partecipazione di tutti alle nuove modalità di lezioni a distanza. “Faccio appello all’assessore regionale alla Pubblica istruzione Roberto Lagalla – continua a sostenere Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars -. affinché si predispongano con l’Ufficio scolastico regionale tutte le iniziative atte ad assicurare il pieno apprendimento degli studenti siciliani. Ed in primis si attivi affinché ci sia una task force di psicologi che diano pieno sostegno alle scuole ed alle famiglie chiamate a difficili sfide. In tal senso si avvii una procedura per l’istituzione di un albo degli psicologi cui possono attingere le scuole con fondi regionali allo scopo allocati. Dobbiamo agire in maniera che nessuno resti indietro. L’emergenza sanitaria sta ampliando povertà e differenze che la Regione ha il dovere di contenere ed azzerare grazie ad un’offerta formativa che non escluda nessuno ed al tempo stesso, con progetti specifici, si prenda cura di chi vive i maggiori disagi economici e psicologici, ed è a rischio di esclusione. L’assessorato regionale alla Pubblica istruzione ha l’obbligo di organizzare la scuola siciliana secondo logiche digitali, smart e di chiaro contrasto a nuove forme di dispersione scolastica”.

“Gli enti inseriti nel nuovo Piano della formazione professionale vengano autorizzati anche oltre l’emergenza sanitaria a svolgere i corsi con la didattica a distanza. L’assessore regionale Lagalla si attivi per rendere stabile questa opzione e accrediti la piattaforma fad. Fermo restando che l’attuale emergenza Covid-19 non deve fermare queste attività, gli Enti che attivano i corsi in modalità remota possono beneficiare anche di consistenti risparmi sui costi di gestione. La formazione a distanza, infatti, abbatte le spese per la gestione e gli affitti delle sedi, fa risparmiare sulle utenze e i materiali e garantisce la sicurezza sia per i corsisti che per i formatori. Auspico che tutti gli enti, vecchi e nuovi, che hanno completato le procedure per l’avvio dei moduli formativi, si adeguino. Con un cambio di paradigma la Regione potrà accreditare le piattaforme piuttosto che le sedi formative. L’esperienza della pandemia ci ha insegnato che la formazione non può limitarsi a continuare solo con i vecchi e tradizionali sistemi. Presenterò con i miei colleghi di gruppo una mozione che impegni il governo Musumeci in tal senso”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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