Il Baglio Basile non è abusivo, il TAR ha accolto il ricorso

La realizzazione del mega complesso ricettivo turistico “Baglio Basile” non è abusivo. E’ stato il TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia a stabilirlo nell’accogliere il ricorso presentato dalla “Roof Garden” – società che ne esercita la proprietà –  contro il Comune di Petrosino che aveva emesso il provvedimento di revoca delle licenze edilizie. ll TAR ha accolto il ricorso perchè il Comune di Petrosino ha emesso i provvedimenti  fuori tempo massimo.

Fu alla fine del 2016, infatti, che – dopo una lunga istruttoria – il responsabile del settore Urbanistica e Abusivismo del Comune di Petrosino, l’arch. Vito Laudicina, firmò la determina con cui annullava le 4 concessioni edilizie, rilasciate tra il 2003 e il 2004 alle società “Roof Garden” e “Rubi”. Il TAR si è definitivamente espresso, annullando la determinazione del dirigente del Settore SUAP n.137 del 6.12.16 del Comune petrosileno. Il Comune di Petrosino è stato condannato al pagamento delle spese del giudizio perché il Tribunale Amministrativo ha dichiarato illegittimi gli atti con cui il Comune aveva disposto l’annullamento delle autorizzazioni edilizie rilasciate anni fa. Il motivo è di natura giuridica. La legge infatti impone un cosiddetto “termine ragionevole”.

L’avv. Salvatore Giacalone, che assiste la società “Roof Garden”: “Non solo, mancava la pubblica utilità perché il Comune emettesse questo provvedimento. Per quanto riguarda i termini cosiddetti ragionevoli, adesso sono disciplinati dalla legge Madia che ha codificato in 18 mesi i termini di possibili interventi, mentre prima il termine ‘ragionevole’ era fissato in 10 anni. Si tratta di una sentenza che accoglie la nostra tesi. Esprimo soddisfazione in quanto questa sentenza evita l’eventuale licenziamento di diversi dipendenti della struttura che sarebbero rimasti senza lavoro in caso di chiusura dell’attività”.

Il “Baglio Basile”, quindi, non può dirsi abusivo, visto che ci sono le concessioni edilizie in sanatoria di cui ha beneficiato Michele Licata anni fa (dal 2015 tutte le società riconducibili all’imprenditore marsalese sono gestiti dagli amministratori giudiziari). Si legge nella sentenza (che alleghiamo, clicca TAR PALERMO 802-2019.) “…Il termine trascorso – in rapporto all’assenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell’atto – non appare ragionevole, essendosi nel frattempo ben consolidato un assetto di interessi in capo ai privati, che hanno realizzato la struttura ricettiva, gestito la stessa e compiuto investimenti confidando nel continuo ritorno economico della stessa”.

Il Comune di Petrosino, prima di arrivare al TAR, fece una sorta di istruttoria arrivando alla conclusione che le concessioni edilizie rilasciata al Baglio Basile erano irregolari. Variante che era stata approvata in Consiglio comunale nel 2002.

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