Giulia Adamo: “Marsala trattata con sciatteria…”. Scoppia la polemica sullo spot del Distretto Turistico Sicilia Occidentale

Marsala, la più grande Città della provincia di Trapani, compare soltanto in rapida rotazione nei secondi finali spot per la promozione della provincia di Trapani, mentre uno spazio decisamente maggiore viene dato a realtà turistiche “meno” performanti. La denuncia è di Giulia Adamo che contesta il metodo con cui il Distretto Turistico Sicilia Occidentale non ha dato risalto a Marsala. Vedere per credere… https://www.facebook.com/tpostnews/videos/1468330393361606/

“Marsala è stata trattata con sciatteria…” è solo uno dei passaggi della lettera firmata da Giulia Adamo con la quale contesta un video, realizzato a scopo promozionale, dal il Distretto Turistico Sicilia Occidentale, per promuovere turisticamente la provincia di Trapani.

L’ex deputato regionale difende l’immagine della città più importante della provincia da un tentativo di sminuimento di quella che per secoli è stata sempre punto di riferimento del Mediterraneo. Nel video promozionale realizzato, infatti, il nome di Marsala compare soltanto in rapida rotazione nei secondi finali dello spot, mentre uno spazio decisamente maggiore viene dato ad altri centri. Giulia Adamo, da marsalese, non lo accetta e scrive un documento che riportiamo qui di seguito integralmente.

Si auspica che ció sia solo il frutto di un errore involontario, una “svista” del regista, poiché se fosse stato fatto ad hoc la questione potrebbe essere molto più delicata, visto che il video è stato commissionato da una struttura consortile di comuni del Trapanese e precisamente dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale, di cui è sostenitrice anche la città di Marsala.

Su questa struttura da tempo si nutrono interrogativi sul presunto “conflitto d’interessi”, visto che la presidenza viene detenuta da un assessore in carica della giunta del Comune di Trapani e precisamente da Rosalia D’Alì, nipote del Senatore Tonino D’Alì, amministratrice di una nota azienda di comunicazione di Trapani. Nessuno mette in dubbio la professionalità del presidente in materia di comunicazione, ma appare strano che possa essersi verificato uno strafalcione del genere ai danni di Marsala.

Riportiamo integralmente la lettera di Giulia Adamo:

“Nei giorni scorsi, il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha presentato pubblicamente uno spot per la promozione della provincia di Trapani. Un’iniziativa sicuramente meritoria, se non fosse che ancora una volta ci ritroviamo a prendere atto, con amarezza, della sciatteria con cui viene trattata Marsala. Nello spot, infatti, il nome della più grande città della provincia compare soltanto in rapida rotazione nei secondi finali, mentre uno spazio decisamente maggiore viene dato a Segesta, Mazara, Custonaci e Trapani.

Una riflessione a parte merita il passaggio dedicato a Paceco, paragonato a Zanzibar per le sue saline: senza nulla togliere si suggestivi scorci di Nubia, è noto a tutti che le saline più apprezzate dai visitatori in provincia di Trapani siano quelle di Marsala, all’interno della Riserva dello Stagnone, che con i suoi mulini, Mozia, Isola Lunga, Schola e Santa Maria, racchiude in pochi chilometri quadrati uno degli scenari naturalistici più belli della Sicilia.

L’esclusione dallo spot di Marsala e delle sue bellezze rappresenta l’ennesima onta subita da questo territorio e l’ennesima dimostrazione della marginalità politica che vive la nostra città.

Chiediamo al Distretto e all’Amministrazione Comunale di chiarire com’è maturata una scelta di questo genere nella convinzione che le attività promozionali portate avanti in maniera sinergica siano potenzialmente utili, purchè vengano condotte in maniera condivisibile. Viceversa, il Distretto finirà nel giro di poco tempo per svuotarsi di valore, costituendo, ancora una volta, un’occasione persa per lo sviluppo dell’economia locale.

Riprendendo, dunque, le proposte programmatiche della nostra coalizione, riteniamo che Marsala dovrebbe, prima di ogni cosa, creare e definire una propria identità di Destinazione Turistica da veicolare attraverso un brand cittadino. Dopo di che potrà fare rete con il territorio ed investire le proprie risorse all’interno di una operazione collettiva come quella proposta dal Distretto.

Giulia Adamo”

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