Gag Isole di Sicilia, 750.000 di euro per interventi di infrastrutturazione minore nei porti

pagoto-sindaco-favignana-presidente-gacIl GAC Isole di Sicilia, strumento di programmazione delle Isole siciliane, ottiene un finanziamento di quasi due milioni di euro per le attività progettuali portate avanti per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca delle isole minori siciliane. È stata pubblicata ieri, nell’apposito sito del Dipartimento Pesca Mediterranea, la graduatoria dei progetti presentati dai GAC nell’ambito della “priorità 4” del Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca – FEAMP 2014-2020, approvata con DDG n. del 590 del 28 ottobre 2016, e il Piano d’Azione elaborato dal GAC Isole di Sicilia risulta, appunto, inserito al 4° posto con un importo complessivo di 1.817.398,95.

In base alle risorse del bando, con successivo provvedimento, sarà emesso il decreto di finanziamento al fine di attuare il programma di investimenti previsti. Le azioni inserite nel progetto mirano alla valorizzazione della pesca artigianale, alla salvaguardia dell’ambiente e alla realizzazione di piccoli interventi di riqualificazione nelle aree portuali. Quest’ultima azione, in particolare, ha un valore di circa € 750.000 e prevede interventi di infrastrutturazione minore nei porti dei Comuni che fanno parte del GAC (Favignana, Pantelleria, Ustica, Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni, recentemente entrato a far parte del GAC).

È prevista, fra l’altro, l’attivazione di corsi di formazione finalizzati all’apprendimento della lingua inglese rivolti ai pescatori e loro familiari in considerazione dei sempre maggiori flussi turistici che interessano i territori del GAC. Saranno avviate delle iniziative di educazione ambientale ed alimentare incentrate sui prodotti ittici dell’area GAC con particolare riferimento alle specie “frutto della pesca artigianale”. Sono previste, inoltre, campagne per la raccolta dei rifiuti a mare con il coinvolgimento delle marinerie locali con particolare riferimento al materiale plastico che causa danni all’ambiente e in particolare a diverse specie marine protette, tra le quali le tartarughe; saranno, in via sperimentale, inseriti negli apparati motore di alcune imbarcazioni da pesca professionali, dei dispositivi che mirano alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Nella fase esecutiva saranno specificate ulteriormente tali attività al fine di attuare il progetto entro la fine del 2018. Per il presidente del GAC, Giuseppe Pagoto, “si tratta di un risultato importante, frutto del lavoro di questi anni e della rete e collaborazione fra le Isole di Sicilia. Il ringraziamento – dice  Pagoto – va agli uffici regionali preposti a questa misura diretti dal Direttore Dario Cartabellotta e alla capacità strategica dell’Assessore Regionale Antonello Cracolici, che ha consentito alle Isole di Sicilia di poter raggiungere quest’obiettivo”

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