Fondi europei, l’eurodeputato Giuffrida invita la Regione a impiegarli con parsimonia

“Dispiace oggi l’assenza dell’interlocutore Regione, sarebbe stato davvero utile il confronto su un tema importante come quello della spesa dei fondi europei. I fondi ci sono, bisogna spenderli e spenderli bene”. Lo ha detto l’eurodeputato del Pd Michela Giuffrida, componente della Commissione per lo sviluppo regionale a Bruxelles, intervenendo oggi a Palermo al convegno organizzato da Confcommercio “Dare fondo ai fondi: come usare al meglio le opportunità dell’Ue“.

sdr

“Corte dei conti e Comitato di sorveglianza hanno messo in evidenza proprio nei giorni scorsi – continua Giuffrida – che la Sicilia è carente sul piano della progettualità. Se le regole sono uguali per tutte le regioni perché qua non si riesce a spendere? Serve un approccio diverso, maggiore professionalità. Un esempio? La Sicilia non ha speso i 100 milioni di euro destinati alla realizzazione dei centri comunali di raccolta differenziata perché non c’era un know-how specifico. E poi – aggiunge l’eurodeputato –non basta spendere, bisogna spendere bene: se invece si continuerà a utilizzare queste somme per coprire la spesa corrente avremo mancato il nostro obiettivo. Dobbiamo ammettere che quello della programmazione è anche un problema politico e non solo amministrativo. La percezione è  – spiega Giuffrida – che la politica locale utilizzi, frammentandoli, i fondi della coesione per una serie di microinterventi a scapito dei grandi progetti e degli investimenti che magari vedrebbero la conclusione molti anni dopo, con amministrazioni diverse”.

In gioco però ci sono anche la prossima programmazione e le nuove regole che l’Ue detterà e che già sta scrivendo. “La Commissione europea ha emanato uno studio in cui analizza la situazione delle 47 Regioni in ritardo di sviluppo, suddivise in due categorie: quelle a basso reddito, ossia quelle poverissime ma che hanno saputo usare i fondi; e quelle a bassa crescita, fra cui la Sicilia, che hanno un’economia stagnante e gli investimenti non hanno prodotto crescita economica. L’orientamento è quello di continuare a investire nelle prime, a scapito delle seconde. Sono relatrice per il Parlamento europeo del rapporto sulle regioni in ritardo di sviluppo e metterò nero su bianco che non accetteremo nessun taglio alla Politica di coesione. Non legheremo i fondi europei alle politiche economiche, perché così facendo ne faremmo uno strumento punitivo

Nella prossima programmazione – aggiunge Giuffrida – ci saranno meno fondi per la Politica agricola e per la Politica di coesione e le Regioni che oggi non si allineano e non sono efficienti saranno penalizzate. Un motivo ulteriore per sfruttare al massimo l’attuale dotazione a disposizione della Sicilia che altrimenti rischia di perdere le risorse esistenti finalizzate a sviluppo e occupazione. Oggi l’orientamento della Commissione è quello di dirottare i fondi sulle risorse a gestione diretta. Anche in questo senso la Regione avrebbe un ruolo importante, per realizzare una complementarità che dia vita a progetti di ampissimo respiro“.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)
Marsala News
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.