Fondi europei, la Sicilia resta il fanalino di coda

Si sono accesi i riflettori sui fondi Europei, ieri pomeriggio a Trapani, nel corso dell’incontro promosso dal gruppo parlamentare europeo EFDD e dall’europarlamentare Ignazio Corrao del MoVimento Cinque Stelle. Grazie alle relazioni di esperti in materia in fondi e misure comunitarie, l’incontro del ciclo di Eventi Europei ha offerto agli intervenuti utili spunti in tema di intercettazione di fondi, programmazione e linee di finanziamento. La Sala Conferenze della Camera di Commercio di Trapani è stata affollata da un pubblico variegato, composto da cittadini, imprenditori ed alcuni consiglieri comunali di comuni limitrofi.

Nel corso dei lavori è emerso, tra l’altro, che la Regione Sicilia è molto indietro nell’utilizzo dei fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) della nuova programmazione europea 2014-2020 (quella in atto), addirittura non ha speso ancora un euro dei quattro miliardi e mezzo a disposizione della Regione. Non è una novità, gli ultimi due presidenti non hanno certamente brillato in programmazione e gestione delle risorse economiche che giungono dall’Europa col triste destino di farvi presto ritorno. La stessa Corte dei Conti, preoccupata di questa emorragia di risorse economiche, ha recentemente relazionato in materia

A Trapani ieri, si è ampliato il quadro delle grandi opportunità di programmazione e di investimenti disponibili per il territorio, che annovera grandi attrattori turistici di notevole interesse, grazie alla presentazione di Dott. Diego Gandolfo già premiato nell’edizione 2015 del Premio Morrione, con l’inchiesta sui fondi europei rubati dall’agricoltura dalla criminalità organizzata in Sicilia, come anche sottolineato dallo stesso europarlamentare del MoVimento Cinque Stelle Ignazio Corrao.

Si è visto che ci sono degli assi di finanziamento che dovranno ancora messi a bando, molto importanti nel settore del turismo, ma anche nel campo dell’agricoltura e della pesca, settori comunque molto importanti li nostro territorio e per la stessa economia locale, come relazionato dal Vice presidente di Confagricoltura Nicola Trapani e degli imprenditori locali Giuseppe Vultaggio nel campo del turismo e di Natale Amoroso nel campo della pesca.

Adesso bisogna sfruttare al massimo i fondi messi a disposizione per il territorio trapanese e quindi non resta altro da fare, che lavorare sui bandi e i progetti sia a livello istituzionale e che imprenditoriale, per non rimanere ultimi in classifica anche in materia di fondi europei.

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