Firmato il Protocollo Legalità per il porto di Trapani, presto i lavori per 100 milioni
Siglato il Protocollo di Legalità per la realizzazione di infrastrutture strategiche ed insediamenti prioritari per il Porto di Trapani (lavori di dragaggio dell’avamporto e delle aree a ponente dello sporgente ronciglio) e riunione della cabina di regia. Il tutto per rafforzare l’azione di prevenzione contro i tentativi di indebita interferenza e di infiltrazione mafiosa.
Questa mattina presso la Prefettura U.T.G. di Trapani si è tenuta, su convocazione del Prefetto, Dott.ssa Daniela Lupo e coordinata dal Viceprefetto Vicario, Dott.ssa Laura Pergolizzi, la riunione della cabina di regia costituita con decreto prefettizio n. 42525 del 27 maggio 2024 nell’ambito del protocollo di legalità per il “porto di Trapani – lavori di dragaggio dell’avamporto e delle aree a ponente dello sporgente ronciglio”, sottoscritto tra la Prefettura-U.T.G. di Trapani, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e, limitatamente all’art.11 del protocollo, con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani e le organizzazioni sindacali di categoria CGIL, CISL e UIL.
Alla riunione hanno partecipato tutti i soggetti della costituita cabina di regia: i membri del Gruppo Interforze Antimafia (G.I.A.), il Comandante del Nucleo Carabinieri Ispettorato Territoriale del lavoro di Trapani ed i componenti designati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia occidentale e dalle Organizzazioni Sindacali, CGIL, CISL , UIL.
Il Protocollo Legalità rappresenta un ulteriore passo avanti per la realizzazione delle opere pubbliche che permetteranno al porto di Trapani di assumere il ruolo di centralità euromediterranea come snodo strategico nei traffici commerciali e crocieristici in transito, contando su una moderna infrastruttura capace di coniugare le diverse anime del porto. Il progetto prevede la riqualificazione dell’intera area portuale a cominciare dal vecchio porto peschereccio, destinato a coniugare pesca con gastronomia. e tradizioni con identità culturale.
La cabina di regia, operante presso la Prefettura-U.T.G. di Trapani, ha lo scopo di effettuare un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo afferenti le opere oggetto del protocollo.
Gli interventi sono ricompresi nel Piano Nazionale per gli investimenti complementari (PNC) alle opere infrastrutturali previste dal P.N.R.R. e rientrano nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari inseriti nel Programma delle Infrastrutture strategiche (PIS).
Lo strumento pattizio è finalizzato a prevenire e contrastare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel corso della realizzazione degli interventi nonché per verificare la sicurezza e la regolarità sui luoghi di lavoro di questo importante intervento infrastrutturale.
Il protocollo infatti è stato sottoscritto anche dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dalle OO.SS. di categoria maggiormente rappresentative che sono anche componenti dell’apposito “tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”, coordinato da questa Prefettura.
La grandiosa opera pubblica da 100 milioni di euro rivoluzionerà l’intera are portuale dividendola in 4 ambiti territoriali. Il progetto elaborato dal raggruppamento di imprese e professionisti che si è aggiudicato un concorso internazionale di idee: raggruppamento temporaneo costituito da Technital Spa, Valle 3.0 srl, Peluffo &partners srl, dall’architetto Marco Antonini, con la collaborazione degli architetti Vito Corte e Carmen Andriani.
Gli interventi riguardano: l’area passeggeri e quella del traffico croceristico, il mercato e la nautica da diporto, la darsena pescherecci e la piazza urbana (il cosiddetto Parco del waterfront). Notevoli sono le potenzialità economiche che si aprono per Trapani, legate al traffico croceristico, alle attività produttive (pesca, riparazioni barche, velerie e corderie, attività artigianali e commerciali collegate con il mare), alle attività diportistiche (club nautici, yachting club, scuba – diving center e attrezzature a servizio), all’incremento e sulla razionalizzazione delle attività di commercio del pesce al dettaglio e attrezzature a servizio; alle attività per il tempo libero connesse con il mare, lo svago, la ristorazione e l’intrattenimento; alla viabilità pubblica e privata e realizzazione di percorsi ciclopedonali; alla valorizzazione dell’isolotto della Colombaia come Parco urbano collegandolo alla terraferma.
Nel corso dell’incontro di questa mattina in Prefettura è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sul rispetto degli impegni previsti dal protocollo volti a rafforzare l’azione di prevenzione contro i tentativi di indebita interferenza e di infiltrazione mafiosa.