Elezioni, a Marsala il coraggio di Cordaro che sfida la codardia di chi prostra davanti ai “potenti” della politica

Lo scenario politico a Marsala diventa sempre più caldo e instabile in vista delle lezioni regionali. La città, la più grande della provincia, è terra di conquista. Non vi è candidato che non abbia già messo le mani su qualche succulento “pacchetto” di voti con la complicità di “mercenari” che, ancora una volta svendono i consensi elettorali degli “asineddri” (asinelli, pesci o animali che siano non sono sinonimo di furbizia) per i propri sporchi interessi personali. Non stiamo facendo di tutta l’erba un fascio, fortunatamente qualche “mosca bianca” sopravvive ancora.

Finalmente si registra un atto di coraggio e di altruismo, quello di Pino Cordaro, Consigliere Comunale in Carica del gruppo consiliare del partito ha dichiarato in un comunicato stampa diramato agli organi d’informazione ha reso noto che lascerà libero di votare secondo le proprie scelte il suo elettorato e che non darà alcuna indicazione di voto. Una decisione che gli fa onore, visto che la motivazione è altrettanto valida. Il consigliere Cordaro nella sua nota spiega le motivazioni di questa scelta che lo contraddistingue dalla gran parte dei suoi colleghi che, in questo momento,  sono in crescente fibrillazione per meglio aggraziarsi le simpatie dell’aspirante deputato regionale a cui hanno “giurato” lealtà e fedeltà.

In un periodo in cui si sono stravolti gli equilibri politici, con consiglieri di destra che danno indicazioni di voto a sinistra e viceversa, dove tutti i candidati del collegio piombano a Marsala per sottrarre consensi ai pochi candidati locali… il consigliere comunale  Cordaro non accetta e contesta l’assenza di un candidato marsalese nella lista del PD, tenendo conto che Marsala è una città tendenzialmente di sinistra, che ha un sindaco da sempre “comunista” e che in consiglio comunale il gruppo consiliare conta 6 consiglieri su 30, praticamente 1/5. Cordaro nell’evidenziare tutto il proprio rammarico per la grande occasione politica persa, ovvero che Marsala non avrà un deputato regionale del PD nella prossima legislatura,  ritiene  che: “Marsala è stata mortificata da questa classe dirigente che non ha saputo esprimere alcun Candidato per la prossima consultazione elettorale per il rinnovo del Parlamento Siciliano che si terrà il 5 Novembre c.a. Per quanto appena esposto – conclude Cordaro –  comunico che non darò alcuna indicazione di voto ai miei elettori, che lascerò liberi di votare secondo le proprie convinzioni”.

Roba da non credere… una cosa del genere è davvero strana che accada a Marsala. Qui la gente è abituata a ben altre pratiche elettorali. Non vi è famiglia “disturbata” da galoppini, capi voto, consiglieri comunali e loro stretti parenti, nella tradizionale caccia al voto. Ronde girano per i quartieri, anche i più periferici, per il porta a porta. Non vi sono casacche, colori, partiti, movimenti e schieramenti che tengono, tutti agiscono per nome e per conto del loro beniamino di turno, poichè capita che durante la stessa campagna elettorale si cambi candidato da “portare”. Mai vista tanta forza di volontà e abnegazione al servizio della comunità.

Chissà forse è tutta colpa di uno strano virus, molto contagioso, che si libera nell’aria qualche mese prima dal voto che trasforma i “politici” marsalesi da colombe in aquile della politica. Poichè  se così non fosse… si potrebbe sospettare che in atto potrebbero esserci delle  pratiche clientelari, se non vere e proprie operazioni di voto di scambio. Ma non è illegale?  Non stupitevi in politica tutto e lecito.  Ssss… silenzio! Non si può dire… senza prove si rischia grosso.

Questa testata, incurante del fatto che non avrà molti candidati fra le inserzioni elettorali, vi esorta ad esercitare il vostro diritto di voto in piena tranquillità, in assoluta libertà, senza la tentazione di un bene futuro che magari non vi sarà mai dato, senza costrizione psicologica o di altra natura. Sfuggite dalle reti dei manipolatori che vi si presentano,  a loro non interessa il vostro bene, ma garantire col vostro “voto rubato” qualcosa a loro stessi.

Riflette bene. Lo avete già provato: prima vi cercano, vi coinvolgono, vi sentire importanti ed utili al raggiungimento dello scopo – sicuramente non quello vostro – e poi dopo avervi spremuto il voto si dimenticano di voi fino alla prossima campagna elettorale. Non lasciatevi prendere in giro pure questa volta, votate secondo coscienza. Uscite dalla gabbia, qualche “pizziata” o qualche pecora sacrificata non valgono un voto. Il vostro voto è prezioso,  non ha prezzo… per cui non datelo per una manciata, per la promessa di qualcosa che vi spetta, per qualche sacchetto di spesa o qualche “spicciolo”, perchè dal 6 novembre ritornerete ad essere soli; mentre loro rideranno alle vostre spalle.

Andate a votare liberi e votate seguendo il vostro istinto.

Alberto Di Paola

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