Coronavirus, tre morti e 478 nuovi casi oggi in Sicilia, 23 ricoveri di cui 9 in terapia intensiva

Nuova impennata di positivi al coronavirus oggi in Sicilia: 548 casi, 23 ricoveri ospedalieri, di cui 9 in terapia intensiva, 3 morti e 36 guariti

Altri 3 morti attribuite al coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. Lo si apprende dal rapporto quotidiano, diffuso oggi dalla Presidenza della Regione Siciliana (domenica 18 ottobre). Dallo stesso si legge di nuovi 23 pazienti ricoverati oggi per coronavirus, di cui 9 soggetti sono stati trasferiti in Terapia intensiva a a causa della gravità dei casi. Ciò che é più preoccupante é la nuova impennata di casi di positivi che tra ieri ed oggi sono 548 sull’Isola. Oggi il dato dei guariti è di soli 36 mentre il numero dei tamponi processati dalle Asp della Sicilia sono stati 6390. I 548 nuovi positivi sono così distribuiti per provincia: 18 ad Agrigento, 16 a Caltanissetta, 199 a Catania, 8 a Ennna, 23 a Messina, 214 a Palermo, 38 a Ragusa, 27 a Siracusa, 5 a Trapani.

 

Dal 1 settembre a ieri, i morti in Sicilia per Covid-19 sono stati 75, poco più del 20 per cento sul totale di 362 deceduti dall’inizio dell’emergenza. L’incremento c’è stato soprattutto a ottobre. Per fare un raffronto, a marzo le vittime nell’Isola furono 81, ad aprile il bilancio arrivò a 154. ” Premettendo che ogni decesso è doloroso, possiamo dire che non parliamo ancora di numeri elevati.

A morire sono soprattutto gli anziani. L’età media dei morti da coronavirus in Sicilia, analizzando le due settimane che vanno dal 27 settembre al 13 ottobre, è di circa 79 anni, in linea con la media del Paese di 80 anni. Sono più colpiti gli uomini, rispetto alle donne. Il 62 per cento delle vittime, secondo una studio nazionale dell’Istituto superiore della sanità, aveva più patologie, precedenti al virus. In Sicilia, da marzo ad oggi, è morto il 5 per cento dei contagiati. Il più anziano a morire, nelle ultime settimane in Sicilia, è stato un paziente di 98 anni del Palermitano. I più giovani sono due persone di 56 anni, registrati nei bollettini diffusi dal ministero della Salute il 30 settembre e il 12 ottobre.

Un esercito di camici bianchi per contrastare la diffusione del Coronavirus nel territorio delle Aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina e creare una sorta di “cintura di protezione”. Con una propria ordinanza, il presidente della Regione Nello Musumeci ha infatti autorizzato le tre Aziende sanitarie provinciali, competenti per territorio, a implementare il numero delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) già istituite, fino al raggiungimento dello standard di una Unità ogni venticinquemila abitanti.

Le Asp potranno fare ricorso al nuovo personale sanitario attingendo anche dagli elenchi che si stanno formando attraverso il bando predisposto dal Policlinico di Messina per l’avvio della campagna regionale di screening epidemiologico. Va ricordato che l’avviso, pubblicato sul sito dell’Azienda ospedaliero-universitaria messinese e che ha già visto l’adesione di oltre tremila professionisti, scade martedì prossimo.

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