Coronavirus, l’Oms alza il livello di allerta: adesso il rischio è “molto alto”

Coronavirus oggi: 888 casi in Italia, 21 decessi e 46 guariti. Per il 10% necessario la terapia intensiva, se il contagio si estende ospedali andranno in crisi a causa dei pochi posti disponibili nelle sale di rianimazione

Secondo l’ultimo bollettino diffuso nella serata di ieri dal commissario straordinario, Angelo Borrelli, sono oltre 888 i casi di contagio nel Paese, di cui più di 380 sono già stati verificati dall’Istituto Superiore di Sanità. Per gli altri bisognerà attendere ancora affinché l’Istituto effettui la doppia verifica, necessaria per comunicare il dato all’Oms. Degli 888 casi, precisa Borrelli, 345 sono in ospedale con sintomi e 67 in terapia intensiva. Ancora una volta però, fanno notare i giornalisti in conferenza stampa, non tornano i dati: l’assessore lombardo Gallera, pochi minuti prima, aveva parlato di 85 ricoverati in terapia intensiva nella sola Regione Lombardia. Le vittime in totale sono 21, ma, precisa Borrelli, i 4 nuovi deceduti sono tutti anziani e “il coronavirus è intervenuto in un quadro clinico già complicato”. Dal Lazio è arrivata la notizia di una donna di Fiumicino risultata positiva.

La task force della Protezione civile della Regione Campania comunica che nella giornata di oggi sono stati esaminati in laboratorio al centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, oltre 70 tamponi. Oltre al caso già comunicato nel pomeriggio, sono risultati positivi in serata altri 7 tamponi, per i quali, come per tutti gli altri finora positivi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

«Purtroppo la notte scorsa è scoppiata un’altra emergenza a Lodi. A partire dal pomeriggio c’è stato un affollamento in ospedale: 51 ricoveri gravi di cui 17 in terapia intensiva. Lodi non ha un numero sufficiente di camere di terapia intensiva per cui sono stati trasferiti in altre terapie intensive della Regione». Lo ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana all’Aria che tira su La7 parlando di coronavirus. «Se si ridesse meno della mascherina e si guardasse il problema più attentamente credo che sarebbe saggio», ha aggiunto.

Il presidente Mattarella: «Basta paure irrazionali». «La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni». Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al trentesimo anniversario di Telethon al Quirinale.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «ha alzato il fattore di rischio dell’epidemia di coronavirus da alto a molto alto». Lo ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’epidemia di coronavirus Covid-19, ma «questo non cambia l’approccio alla situazione, continua a essere prioritario contenere la diffusione del virus».

L’aumento del rischio è «collegato alla diffusione del Covid-19 in un numero maggiore di Paesi». Tuttavia, nonostante il numero crescente di nuovi contagi al di fuori della Cina, «parlare di pandemia non è corretto e non è utile in questa fase. Il termine pandemia è colloquiale, si parla di pandemia di obesità per esempio», ha aggiunto Michael Ryan, direttore esecutivo dell’Oms. In questa fase, «bisogna andare oltre i termini colloquiali: parlare di pandemia di coronavirus significa che ogni persona nel mondo è potenzialmente esposta al contagio e l’esperienza della Cina ci dice che non è così».

I nemici peggiori «in questa fase sono paura, sono voci senza fondamento e stigmatizzazioni. I nostri più grandi asset sono fatti, ragionevolezza e solidarietà», ha concluso Ryan.

Cresce intanto la paura nel mondo. E, mentre aumenta il numero dei contagi da coronavirus, si susseguono gli annullamenti di manifestazioni pubbliche. Alla lista degli eventi che salteranno si è aggiunto anche il Salone dell’auto di Ginevra. Intano la minaccia per l’epidemia al livello mondiale è stata elevata a livello “molto alto”, ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing a Ginevra sull’epidemia.

Gli Emirati arabi Uniti hanno deciso di cancellare le ultime due tappe dell’UAE Tour dopo che “membri dello staff”, italiani, sono stati trovati positivi al coronavirus.

E’ stata cancellata la Fiera internazionale del turismo di Berlino (Itb) per la minaccia di un’ulteriore diffusione del coronavirus, ha reso noto un portavoce della Fiera alla Dpa. Si attendevano 160.000 visitatori tra il 4 e l’8 marzo.

Hong Kong ha rafforzato le misure di quarantena per i viaggiatori provenienti da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e dall’Iran e hanno emesso “un’allerta rossa” sconsigliando i viaggi non essenziali verso queste regioni per l’emergenza legata al coronavirus. Lo riferisce il South China Morning Post. Dalla mezzanotte di domenica, tutti coloro che arrivano, compresi i residenti, saranno inviati ai centri di quarantena per due settimane se hanno visitato l’Iran o le tre regioni italiane negli ultimi 14 giorni.

Fonti: www.ilfattoquotidiano.it

           www.lastampa.it

          www.ansa.it

          www.repubblica.it

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