Cateno De Luca assolto per la vicenda giudiziaria del cosiddetto sacco Fiumedinisi

Era accusato di tentativo di concussione, abuso d’ufficio e falso; reati per i quali venne De Luca venne arrestato nel giugno 2011.

Il deputato regionale del Centrodestra Cateno De Luca è stato assolto dal tribunale di Messina perchè il fatto non sussiste. Era accusato di tentativo di concussione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per il cosiddetto sacco di Fiumedinisi. De Luca è agli arresti domiciliari da mercoledì scorso per evasione fiscale. Alla lettura della sentenza c’e’ stato un boato delle urla di gioia da parte di circa 150 persone, che stavano dentro e fuori l’aula del tribunale di Messina, che hanno così accolto la notizia dell’assoluzione. Il procedimento per cui era sotto processo De Luca cominciò per presunti reati commessi tra il 2004 e il 2010 all’interno di un programma di opere di riqualificazione urbanistica e incentivazione dell’occupazione (contratto di quartiere II) a Fiumedinisi (Me), comune di cui era sindaco. De Luca venne arrestato nel giugno 2011.

 

l deputato regionale siciliano del Centrodestra Cateno De Luca è stato assolto dal tribunale di Messina (presidente Mario Samperi). Era accusato di abuso d’ufficio, tentativo di concussione, e falso in atto pubblico. Per gli ultimi due reati è stato dichiarato il non doversi procedere per avvenuta prescrizione.

De Luca è stato assolto dall’abuso d’ufficio perchè il fatto non sussiste. Alla lettura della sentenza c’e’ stato un boato delle urla di gioia da parte di circa 150 persone, che stavano dentro e fuori l’aula del tribunale di Messina, che hanno così accolto la notizia dell’assoluzione. Il procedimento per cui era sotto processo De Luca cominciò per presunti reati commessi tra il 2004 e il 2010 all’interno di un programma di opere di riqualificazione urbanistica e incentivazione dell’occupazione (contratto di quartiere II) a Fiumedinisi (Me), comune di cui era sindaco. De Luca venne arrestato nel giugno 2011. Secondo l’inchiesta della procura messinese l’ex sindaco avrebbe stravolto il programma per favorire imprese edilizie della sua famiglia. I fari della procura erano stati puntati sulla costruzione di un albergo con annesso centro benessere da parte della società “Dioniso” e la realizzazione di centri di formazione permanente del Caf “Fenapi”, oltre all’edificazione di 16 alloggi da parte della coop “Mabel”.

“In questo tribunale ci sono giudici onesti e altri meno. Ho sempre denunciato il verminaio e continuerò a farlo”, ha detto dopo l’assoluzione. ”Ora vado alla Regione – ha affermato – anche contro Salvini che su di me ha dato dei giudizi falsi”. Il deputato era accompagnato dalla moglie e dopo la lettura della sentenza è stato portato via dai carabinieri per tornare nell’abitazione dove si trova ai domiciliari. Le persone presenti dentro e fuori l’aula del tribunale hanno applaudito e gridato di gioia.

Fonte: ANSA

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