Castagne, dove poterle raccogliere in Sicilia

Tour fra boschi e luoghi magici dove poter raccogliere le castagne in Sicilia. Località amene immerse nella natura incontaminata tutte da scoprire

Castagne dentro riccio

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Andare per boschi, con le dovute precauzioni, può essere una “avventura” avvincente, multisensoriale ed anche proficua se si riesce ad unire l’utile ed il dilettevole. Il bosco d’autunno offre, oltre a scenari mozzafiato, una tripudio di odori ed una miriade di leccornie, ad iniziare da “sua eccellenza” la castagna. La tradizione vuole che in questo periodo dell’anno in Sicilia si organizzano week end o divertenti gite domenicali fuori porta.

Qualsiasi itinerario nel bosco sceglierete, la cosa importante sarà “sentire” la sua potenza, lasciarsi trasportare dai suoi odori e incantarsi davanti ai suoi meravigliosi colori. Non importa che siate escursionisti esperti o soltanto fedeli “praticanti” degli usi e costumi siciliani, andare a raccogliere le castagne è una di quelle cose da fare in uno dei week end tra ottobre e novembre. Un’occasione non solo per fare una bella scorpacciata di uno dei frutti più buoni che la stagione autunnale ci riserva, ma anche per scoprire boschi e aree verdi dalla natura incontaminata.

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In questo articolo scritto dalla redazione di www.balarm.it vi mostriamo i luoghi più belli (secondo la testa palermitana) dove raccogliere le castagne in Sicilia. Un vero tour fra posti magici, che il foliage autunnale rende ancora più incantevoli generando uno spettacolo pazzesco di colori.

1. Rocca Busambra, Bosco della Ficuzza e Bosco del Cappelliere
La Sicilia è ricca di castagneti. Partiamo dalla provincia di Palermo e dalla magnifica Rocca Busambra, nel territorio di Corleone, che sovrasta il più noto bosco della Ficuzza e nota per essere la cima più alta della Sicilia occidentale (fa parte dei Monti Sicani). Le castagne si possono raccogliere già alle pendici della rocca. Così come si trovano anche in tutte le aree marginali del sottostante bosco della Ficuzza. Tra queste, uno dei posti più belli da vedere è il Bosco del Cappelliere (in dialetto, bosco dei Cappidderi), dove si incontra la magnifica Castagnera. Un luogo estremamente ricco di biodiversità, ambienti variegati e trame naturali di notevole bellezza.

2. Mezzojuso e la sagra delle castagne
Situata ai piedi di Rocca Busambra, Mezzojuso è considerata un po’ la “patria” delle castagne. È qui che ogni anno si tiene la tradizionale “Sagra della Castagna”, che si svolge l’ultimo week end di ottobre. Il prossimo appuntamento è in programma dal 26 al 28 ottobre.

Un’occasione per degustare castagne di tutti i tipi, tra cui le caldarroste (castagne arrostite, il nome riprende l’antico slogan “calde” e “arroste”), ma anche altri piatti tipici locali.

3. Madonie e il bosco di Gimmeti
Sempre in provincia di Palermo, anche i vasti boschi del Parco delle Madonie sono ricchi di castagne nel periodo autunnale. Tra questi, una delle zone più battute è il territorio di Castelbuono, in particolare i castagneti di San Guglielmo, deliziosi sentieri immersi nel verde.
Un altro castagneto da visitare si trova nel bosco di Gimmeti, nel territorio di Petralia Sottana, poco lontano dal ben più conosciuto piano Farina. Il bosco di castagni si trova peraltro vicino anche al “Sentiero Case la Pazza – Piano Pomo”, dove potete fare un salto per vedere i celebri agrifogli giganti di Piano Pomo.

4. Etna e dintorni
Se invece vi trovate in provincia di Catania, lungo tutto il territorio del Parco dell’Etna potete raccogliere castagne dal gusto molto particolare. A dare un sapore unico, la natura lavica del terreno alle pendici del vulcano, ricchissimo di minerali. Potete andare in qualsiasi versante dell’Etna vi troviate. Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Biancavilla, Zafferana Etnea, Adrano, Maletto, Mascali sono alcuni dei luoghi prediletti.

5. Il Castagno dei Cento Cavalli
Alle pendici orientali dell’Etna si trova un albero di castagno da guiness dei primati (ma sul serio). Si tratta del “Castagno dei Cento Cavalli”, considerato il castagno più grande d’Italia e, plurimillennario, anche il più antico d’Europa. Si trova nel territorio comunale di Sant’Alfio, nel cui stemma civico è raffigurato proprio l’albero.

Il nome deriva dalle leggenda di una misteriosa regina (secondo alcuni, Giovanna I d’Angiò) e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo durante un temporale.
Nel 1982 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi, evidenziandone l’eccezionale valore storico e monumentale. Essendo un albero sotto tutela, consigliamo ai raccoglitori di castagne di ammirarlo e magari cercare i marroni nelle zone limitrofe.

6. Castagno Sant’Agata
Stessa regola vale per il vicino Castagno Sant’Agata, che si trova nel comune di Mascali (sempre in provincia di Catania). Anch’esso imponente e degno di nota e un’età stimata di quasi duemila anni. Conosciuto anche con il nome “della nave”, perchè la ceppaia ricorda la forma di un veliero. E ancora con l’appellativo dialettale di “Arrusbigghiasonnu“, ovvero colui che risveglia dal sonno, probabilmente per il cinguettio dei tanti uccelli che trovano riparo tra i suoi rami.

7. Parco dei Nebrodi
Ricchi di castagneti sono anche i boschi che popolano il vasto Parco dei Nebrodi, Tra le zone più frequentate dai raccoglitori di castagne ci sono sicuramente Floresta, Montagnareale, in provincia di Messina. Ma anche, Randazzo, Maletto e Bronte nel Catanese.

Fonte www.https://www.balarm.it/news/dove-raccogliere-le-castagne-in-sicilia-un-tour-fra-boschi-e-luoghi-magici-da-vedere-132364

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