Case Popolari di via Mazara, tutto pronto; ma non partono da 6 anni i lavori

Sono trascorsi 6 lunghi anni dallo sgombero forzato delle 24 famiglie che risiedevano delle palazzine di via Mazara e non si hanno ancora certezze della loro ricostruzione. L’assurdo, quanto incomprensibile, è che i fondi vi sono, la procedura burocratica è stata avviata, ma i lavori non partono. L’ennesima denuncia, di cui la redazione della nostra […]

case_popolari_palazzine-di-via-mazara_marsalaSono trascorsi 6 lunghi anni dallo sgombero forzato delle 24 famiglie che risiedevano delle palazzine di via Mazara e non si hanno ancora certezze della loro ricostruzione. L’assurdo, quanto incomprensibile, è che i fondi vi sono, la procedura burocratica è stata avviata, ma i lavori non partono. L’ennesima denuncia, di cui la redazione della nostra emittente televisiva Hermes Tv e del portale marsalanews.it si è da tempo occupata, giunge dalla sezione provinciale del Movimento Difesa del Cittadino, che ha sede in via Garibaldi a Marsala. L’avvocato Giuseppe Gandolfo in un comunicato stampa evidenzia che è dal mese di luglio dello scorso che non si hanno più notizie dell’avvio dei lavori di demolizione e di ricostruzione delle palazzine popolari pericolanti di via Mazara. L’avv. Giuseppe Gandolfo racconta gli ultimi 6 anni di questa storia che ha procurato non pochi disagi alle famiglie che vi abitavano. Era il 24 giugno 2009, quando il Sindaco di Marsala Lorenzo Carini, con ordinanza sindacale n.199 ordinò lo sgombero, entro il 31 luglio, dei soggetti domiciliati nelle palazzine popolari di  via Mazara nn.166-168-170, realizzate dal disciolto I.S.E.S. Il provvedimento si rese necessario perchè il Genio Civile di Trapani aveva constatato che tali abitazioni “…..sono da ritenersi inagibili dal punto  di vista della sicurezza strutturale e pertanto si suggerisce il tempestivo sgombero degli occupanti e la realizzazione di transenne di recinzione che impediscano l’accesso delle aree che potrebbero potenzialmente essere interessate da crolli”.

I predetti immobili furono rilasciati dalle 24 famiglie che vi abitavano nel mese di agosto 2009; i signori che li occupavano furono costretti a stipulare contratti di locazione con privati ed i relativi canoni sino ad oggi sono stati pagati, in parte, dal Comune di Marsala. Dopo 5 anni, nel mese di luglio dello scorso anno l’UREGA (ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) di Trapani ha celebrato la gara d’appalto relativa ai lavori di demolizione e di ristrutturazione che vennero affidati alla ditta “geometra Alfredo Altieri” di San Gregorio (Catania) che ha offerto un ribasso del 33,89% sul prezzo a base d’asta di € 4.147.177,08. Per i lavori in questione, il cui importo complessivo è di € 6.230.855,76 il Comune di Marsala ha dovuto integrare il finanziamento regionale con un impegno di bilancio di € 1.246.171,15, pari al 20%. Essendoci i fondi a disposizione, essendo stata espletata la relativa gara, scrive l’avvocato Giuseppe Gandolfo non si capisce come mai non si avviano i lavori di demolizione e ricostruzione delle palazzine di via Mazara.

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