Caro voli in Sicilia, presentato un emendamento per la continuità territoriale

Trenta milioni di euro sono stati chiesti con un emendamento per la continuità territoriale in Sicilia 

‘LIBERI DI PARTIRE. LIBERI DI RESTARE’: LA CAMPAGNA SOCIAL PER FAR APPROVARE L’EMENDAMENTO

“Liberi di Partire. Liberi di restare.” È questo il titolo della campagna lanciata sui social dal deputato siciliano Erasmo Palazzotto del gruppo parlamentare Liberi e Uguali, con l’obiettivo di ottenere dal Parlamento l’approvazione della Proposta di Legge di cui è primo firmatario e di un analogo emendamento che ha presentato alla Legge di Bilancio.

Quello alla mobilità è un diritto da troppo tempo negato ai siciliani che si trovano a dover fare i conti con una condizione di isolamento che li rende sempre di più cittadini di serie B. Sono più di 100 mila i siciliani che sono andati via negli ultimi 5 anni per cercare opportunità che la Sicilia non è riuscita ad offrire.

Per chi è andato via è sempre più difficile tornare, anche solo per coltivare gli affetti familiari e mantenere un rapporto con la propria terra, per chi resta è sempre più difficile invece fare impresa, partecipare ad un colloquio di lavoro, partecipare ad un concorso.

Per questo ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio ed una Proposta di Legge. Se l’emendamento fosse approvato il Ministero dei Trasporti e la Regione Sicilia avrebbero a disposizione da subito 30 milioni di euro ogni anno per garantire la continuità territoriale anche in attesa dell’approvazione di una legge organica, come quella da me presentata che prevede che sia i residenti, sia chi è nato in Sicilia anche se non più residente abbia accesso a tariffe agevolate per volare da e per la Sicilia verso i principali scali italiani.

Il Deputato Palazzotto fa  appello a tutti i parlamentari e agli esponenti di governo che in questi mesi si sono detti favorevoli alla continuità territoriale perché siano conseguenti e si impegnino affinché l’emendamento che stanzia le risorse per realizzarla sia approvato, conclude Palazzotto.

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