Aumento del prezzo del pane, a Castellammare prevale il buonsenso
Contenuto l’aumento del costo del pane a Castellammare grazie all’opera di mediazione del sindaco Rizzo e dell’assessore Abate. Da lunedì il pane costerà 2 euro e 60 centesimi al chilo e non più tre euro per come era stato annunciato
«Dimezzato l’aumento del costo pane: da lunedì il pane costerà 2 euro e 60 centesimi al chilogrammo cioè 40 centesimi in più e non ottanta come era stato stabilito in precedenza. I panificatori, infatti, avevano previsto di portare il pane al costo di 3 euro al chilogrammo con un aumento di ben ottanta centesimi al chilo. Ci rendiamo conto che si tratta ugualmente di un rincaro ma passare da 2,20 euro al Kg a 2,60 euro, è già un discreto venirsi incontro tra produttori e consumatori nell’interesse della collettività, poiché stiamo parlando di un bene di prima necessità».
Lo fanno presente il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore alle Attività Produttive Vincenzo Abate dopo un incontro, nella tarda mattina di oggi, nella sala giunta di palazzo Crociferi dove gli amministratori hanno convocato i panificatori di Castellammare per chiedere di rivedere il rincaro del pane previsto in 80 centesimi al kg.
«Siamo intervenuti sul problema del rincaro rappresentatoci in particolare da fasce deboli della comunità ed arrivati ad una soluzione condivisa -spiegano il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Vincenzo Abate- e ad un rincaro limitato poiché il nostro unico fine è stato quello di mediare perche si arrivasse ad un aumento che non danneggi chi produce e vende il pane, tantomeno gli acquirenti ed in particolare chi ha più difficoltà economiche e si vede costretto a grandi sforzi per l’acquisto quotidiano. L’accordo sul prezzo del pane è una soluzione ragionevole per i consumatori ma anche per i panificatori poiché certamente anche le vendite non subiranno cali netti e si manterranno più costanti. Ringraziamo i panificatori e le associazioni di settore che hanno partecipato all’incontro e –concludono il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Vincenzo Abate- presa la decisione più equa possibile per tutti».