Arrestato spacciatore nei pressi di Porta Nuova, a casa aveva quasi un chilo di “erba”
Un uomo arrestato, dopo un lungo inseguimento, e quasi un chilogrammo di marijuana sequestra, nella sua abitazione, costituiscono il positivo bilancio di una operazione di controllo del territorio disposta dal Dr. Teofilo Belvisio, primo Dirigente del Commissariato di Polizia di Marsala. Nel corso dei servizi, condotti dal Commissario Capo Salvatore Avvento, le manette sono scattate ai polsi del pluripregiudicato marsalsese Salvatore D’antoni, di anni 56, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana, la cosiddetta “erba”.
L’arresto è stato eseguito dall’equipaggio di una pattuglia impegnata nella laboriosa attività di polizia giudiziaria di monitoraggio dei soggetti sospetti. L’uomo è stato intercettato dagli agenti della Polizia di Stato nell’atto di transitare in viale Isonzo, privo di casco, a bordo di un motociclo. Scattava immediatamente il pedinamento del pregiudicato, il quale essendosi accorto della presenza dei poliziotti, si dava ad improvvisa e precipitosa fuga, immettendosi lungo la via Garraffa, dove, al fine di eludere l’inseguimento immediatamente effettuato dagli agenti, realizzava una serie di pericolosissimi slalom tra le autovetture ivi transitanti, per poi imboccare, con manovra spericolata, la via Diaz, in direzione lungomare. Dopo un lungo ed estenuante inseguimento, l’uomo è stato finalmente raggiunto da una pattuglia, che lo ha condotto, pertanto, presso il locale Commissariato per gli accertamenti di rito.
Nel frattempo, altri agenti della Sezione Antidroga si recavano presso la sua abitazione dove, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto circa un chilogrammo di marijuana, variamente riposta all’interno di alcuni sacchetti di cellophane occultati nel vano cucina. Ulteriormente, sono stati rinvenuti altre dosi già confezionate e pronte per lo spaccio, nonché un bilancino elettronico di precisione e materiale destinato al confezionamento dello stupefacente.
L’uomo, che annovera innumerevoli precedenti per stupefacenti e che già nel decorso febbraio era stato arrestato per detenzione di hashish, veniva pertanto tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso la propria abitazione in attesa dell’odierno giudizio di convalida, al cui esito è stata applicata al D’Antoni la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.