Arrestato pregiudicato protagonista di una “notte brava”

Gli costerà sicuramente cara, ad Antonio Campo, la sua "notte brava".

campo-antonio-05-12-1992-alcamo-arresto-estorsione-carabinieri-marsalanewsArrestato pregiudicato protagonista di una “notte brava” consumata fra: tentata estorsione, aggressione, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Autore di una sfilza di reati è Antonio Campo, 22 anni, alcamese, un pluripregiudicato, sorvegliato speciale di P.S., ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano tratto in arresto, assieme ad un complice, nel 2012, per un’estorsione perpetrata nei confronti del titolare di un bar di Alcamese ubicato nel corso VI aprile.

Il giovane pregiudicato, scarcerato da pochi mesi per aver espiata una condanna a 2 anni e 6 mesi per l’altra estorsione, ha fatto di tutto per ritornare in carcere. Intorno alle 23:30 della scorsa notte, è andato ad importunare una coppia di vicini di casa, minacciandoli di dare fuoco alla loro vettura nel caso in cui non gli avessero dato del denaro. La coppia non si è piegata al vile ricatto ed ha denunciato telefonicamente l’accaduto al 112. Il pregiudicato sentendo la telefonata di aiuto fatta dalla coppia, ha quindi aggredito l’uomo con calci e pugni ed ha poi minacciato la donna, dileguandosi per i vicoli del centro di Alcamo prima che la pattuglia dei Carabinieri giungesse sul posto. L’uomo, a causa delle ferite riportate ha dovuto ricorrere alla cure dei sanitari del locale ospedale, ne avrà per 5 giorni.

La “notte brava” del Campo però non era ancora finita, infatti, mentre i carabinieri lo cercavano, il pregiudicato ha pensato di andare sotto casa dell’ex ragazza ed ha iniziato ad inveire contro quest’ultima, cercando di sfondare a spallate la porta di casa. La giovane ha subito lanciato l’allarme chiamando il 112 che, nel giro di pochi minuti, giunti sul posto, i carabinieri hanno cercato di bloccare il pregiudicato, ma questi ha opposto una strenua resistenza ai militari intervenuti, reagendo all’arresto con calci e pugni. Il ragazzo, bloccato dai militi dell’arma, veniva condotto in caserma, dove   ha esternato il proprio disappunto per essere stato li portato contro la sua volontà ed ha minacciato di morte i militari che lo avevano tratto in arresto.

Nel corso della nottata, i militari della Compagnia di Alcamo, hanno ricostruito la “serata brava” del pregiudicato, acquisendo altri elementi circa altre condotte del giovane che al momento sono al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Condotto ieri mattina innanzi al collegio giudicante, attesa la gravita del fatto, gli è stata applicata la custodia cautelare in carcere, la recidiva specifica e la violazione della sorveglianza speciale cui era sottoposto. Il giovane rischia una severa condanna, sia per la tipologia di reato commesso, sia perché recidivo nell’ultimo quinquennio per aver commesso reato similare.

Gli costerà sicuramente cara, al Campo, “la notte brava”.

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