Ambulanze del 118 spesso senza medico a bordo a Marsala e Petrosino

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Le ambulanze medicalizzate del servizio 118 spesso operebbero senza il medico a bordo a Marsala e a Petrosino. La “denuncia” è di due sindacati di medici lo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) e l’EST (EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE) dei quali sono responsabili di zona rispettivamente Biagio Valenti e Vito D’Angelo. I due dirigenti sindacali sono preoccupati in quanto accadrebbe spesso nel territorio che ad intervenire vi possa essere un’ambulanza senza medico a bordo.

Pur non mettendo in dubbio la preparazione degli operatori del 118 la presenza del medico è tutt’altra cosa, specialmente quando si assistono pazienti la cui vita è appesa ad un esile filo. Non ce ne vogliano i dirigenti dell’Asp di Trapani, il manager Fabrizio De Nicola, l’Assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi ed il suo staff quando sosteniamo che la sanità pubblica a Marsala viene gestita con molto presapochismo. Forse i cittadini di questo versante pagano meno tasse, rispetto agli altri?

La domanda nasce spontanea, visto che nessuna spiegazione è plausibile di fronte ai disagi cronici in cui versa la sanità pubblica. Che mancasse personale in ospedale era risaputo, delle lunghissime code per accedere agli accertamenti diagnostici ne eravamo a conoscenza, che un solo medico di guardia deve fronteggiare con un’utenza di oltre 150 mila persone ci eramo quasi abituati, ma che le ambulanze funzionassero come le “roulette russe” ė davvero troppo. Il medico annestesista non puó e non deve mancare fra i soccorritori, in prima linea, del servizio 118. La sua assenza, in ambulanza, nei casi piú gravi,  potrebbe anche compromettere l’esito del soccorso, e cosa assai peggiore ridurre la possibilità di guarigione della persona soccorsa, se non “cagionare” la morte. Quando si chiede l’intervento del 118 non si devono incrociare le dita e sperare che vi sia un medico a bordo dell’ambulanza. L’assistito ha il diritto ad essere adeguatamente soccorso. In un paese civile la vita della gente non può e non deve essere affidata al caso, alla fortuna… Tanto meno i tagli continui nella sanità pubblica possono giustificare “nefandezze” di questa portata.

Basta con la sanità erogata a “singhiozzo”, la salute pubblica è un bene troppo prezioso, protetto tra l’altro dalla nostra Costituzione, per essere lasciato al libero arbitrio di chi amministra. I sindacati di categoria scrivono: A preoccupare c’è anche il fatto che una delle due ambulanze medicalizzate e in particolare quella di stazione a Petrosino spesso pare sia senza medico”.

La denununcia, a firma dei dottori Biagio Valenti  e Vito D’Angelo, ha giá raggiunto il Direttore della Centrale Operativa di Palermo, Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani, l’Assessore Regionale alla Salute, il direttore sanitario e quello generale dell’ASP di Trapani ed i sindaci di Petrosino e Marsala. Non si hanno, comunque, notizie sul ripristino del servizio. Del resto é estate e, oltre alle carenze d’organico, l’Asp deve fare i conti con la “somministrazione” delle ferie. E poi… poco importa, se a farne le spese ė l’utenza; questa è la “stagione” del risparmio forzato, anche sulla salute pubblica.

Questa testata ringrazia i due medici che hanno avuto il coraggio di denunciare quanto accade sotto gli occhi ignari della gente. Nel documento i due rappresentanti sindacali evidenziano, altresí: “abbiamo segnalato il fatto perché sovente accade che il medico dell’ambulanza di Petrosino viene spostato a Mazara del Vallo, in questo modo il Comune di Petrosino e un’ampia fascia del territorio di Marsala, ossia tutta la periferia sud, rimane senza ambulanza con medico anestesista a bordo”

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