Aeroporto in agonia, la Lega fa pressing sul Presidente Musumeci

Luca Briziarelli deputato della Lega ha presentato un’interrogazione in Parlamento affinchè il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti acquisisca informazioni e si adoperi per assicurare all’aeroporto di Trapani Birgi una gestione più efficiente.

Il calo vertiginoso dei passeggeri, la riduzione a lumicino delle tratte aeree, l’aumento dei costi di gestione dell’Aigest ed il malumore della gente impongono un momento di riflessione ed il coraggio di intervenire. La lega lamenta della pessima gestione delle politiche dei trasporti e del turismo del governo Musumeci. 

Igor Gelarda, coordinatore regionale enti locali della Lega, in merito, ha dichiarato: “Il calo vertiginoso di passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Trapani Birgi è dovuto anche alla pessima gestione manageriale dello scalo da parte dei vertici dell’Airgest, la Regione ne prenda atto e decida alla svelta di cambiare rotta per tamponare l’emorragia prima che diventi un bagno di sangue per l’intera economia turistica della provincia di Trapani”.

Intanto cresce la preoccupazione nel Trapanese per le ripercussioni sull’economia del territorio conseguenti alla drastica diminuzione di passeggeri. Lo scalo aereo Trapani Birgi è divenuto ormai il tallone d’Achille del governo regionale in tema di strategie politiche su trasporti e turismo. Un aeroporto che fino al 2016, per effetto di un contratto di co-marketing con Ryanair, era collegato con quaranta destinazioni nazionali ed internazionali adesso rischia il definitivo tracollo dopo il flop del recente bando di “promozione”.  Per l’affidamento triennale di un appalto suddiviso in 25 lotti, in Italia e all’estero,  hanno risposto solo due compagnie aeree, Alitalia e Blue Air, per coprire solo tre tratte, peraltro già operative. Un vero disastro per il turismo locale, ma anche per chi vive in questo territorio e per i cosiddetti “pendolari” per motivi di studio, lavoro e sanità (viaggi della speranza). 

“È inaccettabile che l’Airgest, società di gestione dello scalo a partecipazione quasi interamente pubblica, non abbia saputo mettere a frutto gli oltre 11 milioni di euro del bando finanziato dalla Regione – dice Gelarda – condannando Birgi a soli tre collegamenti invece dei quaranta sperati. Questo ha causato una riduzione di passeggeri da quasi due milioni a poche centinaia di migliaia, con effetti devastanti sia sulla forza lavoro dell’aeroporto, sia sulle strutture ricettive del territorio. La politica ripete sempre che in Sicilia si potrebbe vivere solo di turismo – conclude Gelarda – adesso è arrivato il momento di dimostrarlo. La mancanza di strategia sta conducendo l’economia del trapanese nel baratro”.

La Lega, intanto, attraverso il senatore Luca Briziarelli ha già presentato un’interrogazione in parlamento al ministro delle infrastrutture e dei trasporti per “acquisire le dovute informazioni e adoperarsi – si legge nel documento – affinché sia assicurata all’aeroporto di Trapani Birgi una gestione più efficiente”.

Tutto questo mentre a Mazara del Vallo entra nel vivo la polemica politica e il rimpallo di responsabilità con un botta e risposta tra il circolo di Diventerà Bellissima e il candidato sindaco mazarese del Carroccio, Giorgio Randazzo. “La differenza tra noi e chi si arrocca nel palazzo – dice l’aspirante primo cittadino – sta proprio nelle responsabilità.

La Lega è pronta ad assumerle attraverso una proposta seria per Birgi dettata dall’ascolto del territorio e dalla conoscenza di atti e fatti amministrativi. Chi invece non è in grado di assumerle, le responsabilità, né tanto meno ascoltare chi lavora per tutelare la provincia di Trapani – conclude Randazzo – abbia quantomeno la dignità di fare un passo indietro”.

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