Aeroporto Birgi, ecco i comuni che hanno pagato e chi no

OLYMPUS DIGITAL CAMERAPrima di tutto le cose risapute ma che vanno ricordate per avere il quadro generale più chiaro possibile. Il prossimo 3 novembre si terrà un’assemblea straordinaria dell’Airgest – società di gestione dell’aeroporto di Birgi – per dare seguito all’aumento di capitale di circa 7 milioni di euro. Ricapitalizzazione che non andrà a coprire debiti ma che punta ad una serie d’investimenti per lo scalo trapanese. La parte pubblica , Regione (49%) e Camera di Commercio (2%), e la parre privata (49%) hanno trovato un’intesa di massima e l’aumento di capitale non dovrebbe avere sorprese. su Birgi vola Ryanair, la compagnia irlandese per rimanere nell’aeroporto “Vincenzo Florio” – come accade per tutte le compagnie low-cost in ogni angolo del mondo – fa le sue richieste al territorio, in questo caso all’Airgest. Ci sono due accordi, chiamati, tecnicamente, accordi di co-marketing. Si tratta di un’intesa commerciale tra chi vuole confermare e mantenere Ryanair nel proprio aeroporto e la stessa compagnia aerea. L’accordo si sviluppa attraverso la società “AMS”, “Airport Marketing Service, che si occupa del marketing della Ryanair. E’ di 3 milioni e 400 mila euro all’anno per tre anni l’accordo tra “AMS” e l’Airgest. C’è poi l’altro accordo di co-marketing che invece riguarda i Comuni della provincia, la Camera di Commercio e la “AMS”. E’ di 2 milioni di euro all’anno per tre anni. In questo secondo caso è stata stabilita una quota parte per ogni Comune ed anche le modalità di pagamento, quattro tranche da pagare nelle date fissate: 16 aprile, 16 luglio, 16 ottobre, 16 gennaio 2015. Ad ogni scadenza la “AMS” è autorizzata a staccare fattura.

I Comuni che hanno pagato

Sono, al momento, 9 su 24. Il Comune di Erice ha versato 50 mila euro sulla sua quota di 120 mila euro. Il Comune di Favignana ha trasferito alla Camera di Commercio, che fa da cabina di regia e da protagonista dell’accordo, 40 mila euro su 160 mila stabiliti. Si tratta sempre del contributo annuo. Castellammare ha finora versato 30 mila euro su 120 mila della sua quota. San Vito Lo Capo ha raggiunto quota 40 mila euro su un totale di 160 mila. Buseto Palizzolo ha traferito all’azione di co-marketing 10 mila euro sui suoi 20 mila. Il Comune di Paceco, 7 mila e 500 euro su 30 mila. Valderice, 20 mila su 90 mila euro. Partanna, 10 mila su 20 mila euro e Poggioreale, mille euro su un totale di 5 mila euro. Ha onorato il suo impegno la Camera di Commercio che da tempo ha stanziato la sua quota di 300 mila euro.

I bilanci di previsione

La maggior parte dei sindaci hanno rinviato al bilancio di previsione 2014 ogni decisione sul pagamento della loro quota, in questo caso, per intero. Il Comune di Alcamo ha approvato, in giunta, lo strumento finanziario con una posta di 60 mila euro, quanto è l’intera quota da versare per il primo anno. Il Comune di Castellammare del Golfo ha approvato il bilancio anche in consiglio comunale e presto, dunque, arriverà il resto della somma, anche se l’amministrazione Coppola è sicuramente tra le più virtuose. Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha confermato, a più riprese, che la quota di 300 mila euro farà parte del bilancio 2014. Buona parte dei Comuni ha deciso di utilizzare la tassa di soggiorno per finanziare l’azione di co-marketing.

I Comuni che finora non hanno pagato

Comune di Trapani (300 mila euro), Comune di Marsala (300 mila euro), Comune di Castelvetrano (160 mila euro), Comune di Mazara del Vallo (120 mila euro), Comune di Alcamo (60 mila euro), Comune di Custonaci (45 mila euro), Comune di Petrosino (45 mila euro), Comune di Calatafimi-Segesta (30 mila euro), Comune di Campobello di Mazara (30 mila euro), Comune di Pantelleria (30 mila euro), Comune di Salemi (30 mila euro), Comune di Gibellina (20 mila euro), Comune di Santa Ninfa (20 mila euro), Comune di Salaparuta (5 mila euro), Comune di Vita (5 mila euro). Si tratta delle quote annuali dell’accordo triennale.

Consiglio comunale straordinario a Trapani

Si terrà il prossimo 24 ottobre (ore 10) a Palazzo Cavarretta. La decisione è stata assunta dalla conferenza dei capigruppo. Il consiglio comunale di Trapani intende confrontarsi con l’azionista di maggioranza, la Regione, la società di gestione dell’aeroporto, il Libero Consorzio dei Comuni, con i sindaci, i parlamentari nazionali e regionali del territorio, le istituzioni e gli enti interessati, i sindacati e le associazioni di categoria. “In questi giorni – ha dichiarato il presidente del consiglio Peppe Bianco – partono gli inviti e spero che la partecipazione sia massiccia. Il consiglio servirà a fare finalmente il punto della situazione ed a verificare l’impegno di tutti affinché una realtà così importante per l’economia e lo sviluppo del territorio non venga mortificata”. L’oggetto del consiglio straordinario è “Problemi dell’aeroporto Florio e della società Airgest. Cancellazione dei voli, ovvero quale futuro per l’aeroporto”. Di aeroporto parliamo oggi a “Risiko” con l’onorevole Mimmo Turano. Il parlamentare regionale è fortemente critico nei confronti delle amministrazioni comunali di Trapani e di Marsala. “Meglio che sia intervenuta la Regione perché se dovevamo aspettare i sindaci di Trapani e di Marsala”.

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