A Petrosino fervono i preparativi per la Via Crucis

L’Associazione Petros-Sinis, l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia Maria SS delle Grazie stanno lavorando insieme per un evento, tra il sacro ed il profano, che da sempre  unisce la comunità nella storica rievocazione

L'Associazione Petros-Sinis, l'Amministrazione Comunale e la Parrocchia Maria SS delle Grazie stanno lavorando insieme per un evento, tra il sagro ed il profano, che da sempre  unisce la comunità nella storica rievocazione

Fervono i preparativi a Petrosino per la rievocazione della per sacra rappresentazione della Via Crucis con personaggi viventi, in programma per il 13 aprile prossimo. Anche se l’evento è ancora lontano l’intera comunità è già al lavoro per organizzare la processione che, ogni anno, trasforma le strade del paese in un palcoscenico sacro, dove fede, tradizione e partecipazione si intrecciano in un’atmosfera unica.

L’organizzazione dell’attesa edizione 2025 é stato al centro di un incontro tra l’Associazione Petros-Sinis, il Comune di Petrosino e la Parrocchia Maria SS delle Grazie, guidata da Don Carmelo Caccamo. Un momento di confronto e pianificazione per definire i dettagli di una manifestazione che, oltre a essere un appuntamento religioso, è diventata un simbolo identitario per il territorio.

“La Via Crucis vivente è un momento che ci unisce tutti – ha dichiarato il sindaco Giacomo Anastasi durante l’incontro -. È un’occasione per riscoprire le nostre radici, per vivere la fede in modo autentico e per far conoscere Petrosino oltre i suoi confini. Lavoriamo insieme per creare qualcosa di unico, che lasci un segno nel cuore di chi partecipa e di chi assiste”.

L’Associazione Petros-Sinis, da anni anima e motore della manifestazione, ha già iniziato a lavorare sui costumi, sulle scenografie e sulla scelta dei figuranti. I costumi devono essere fedeli alla tradizione, le scenografie devono trasportare gli spettatori indietro nel tempo, e i personaggi devono interpretare i Misteri con passione e devozione. È un lavoro che richiede mesi di preparazione, spirito di sacrificio e dedizione.

Don Carmelo Caccamo, da sempre grande sostenitore dell’evento, ha sottolineato l’importanza spirituale della rappresentazione. “Non è solo una rievocazione storica – ha detto -. È un momento di preghiera, di riflessione, di condivisione. Vedere la comunità riunita, lavorare insieme per un obiettivo comune, è qualcosa che va oltre il semplice evento. È un segno di fede vissuta, di amore per la nostra tradizione.

I preparativi coinvolgono l’intera comunità: dai bambini che interpreteranno gli angeli, agli adulti che daranno vita ai personaggi dei Misteri, fino ai volontari che si occuperanno dell’allestimento, della logistica e dell’accoglienza. Intanto il tempo scorre,  la data del 13 aprile si avvicina ed un centinaio di volontari, animati dalla fede, lavora con entusiasmo e dedizione. Perché la Via Crucis vivente a Petrosino non è solo un evento, ma un’esperienza che unisce fede, arte e tradizione, e che, ogni anno, regala emozioni indimenticabili.

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