Giovanni Tumbiolo riconfermato alla guida del CO.S.VA.P, la governance del Distretto Produttivo della Pesca

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Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione del CO.S.VA.P organo di gestione del Distretto della Pesca e Crescita Blu. Il nuovo CdA sarà presieduto per il prossimo triennio da Giovanni Tumbiolo. Vice Presidente è stato eletto Nino Carlino (imprenditore ittico di Sciacca). I componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Nino Salerno (Confindustria), Giuseppe Campione (Coldiretti), Lino Tumbiolo (Federpesca), Giovanni Basciano (Cooperazione) e Paolo Lisma (Cantieri navali). Infine sono state assegnate le deleghe finalizzate alla maggiore efficienza del sistema produttivo della filiera ittica siciliana.

Il consorzio COSVAP ha di fatto la governance del Distretto Produttivo della Pesca, ponendosi come strumento di promozione, coordinamento e gestione delle attività del Distretto. Fino alla sua costituzione ufficiale, avvenuta nel marzo 2006, il Distretto Produttivo della Pesca ha operato attraverso il Consorzio di Valorizzazione del Pescato COSVAP, costituito nel 1989, che comprende oggi soggetti pubblici e privati tra i quali il Comune di Mazara, la Provincia di Trapani, l’Associazione Industriali, la Camera di Commercio, il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, la Fondazione Banco di Sicilia e le organizzazioni professionali di categoria. L’obiettivo è quello di innalzare la competitività del sistema pesca, attraverso azioni che favoriscano la qualità del prodotto e dei servizi delle pmi, sfruttando in maniera sistemica e pianificata la tecnologia e dotando l’ente delle necessarie infrastrutture.

Dall’intrecciarsi delle motivazioni industriali con quelle socio-economiche nasce il Distretto della pesca siciliano a Mazara del Vallo su iniziativa di Giovanni tumbiolo, esperto e conoscitore del settore, che ha raccolto le istanze degli imprenditori, degli armatori, degli addetti del settore e dell’indotto. Negli ultimi anni le aziende siciliane impegnate nel settore ittico hanno sentito la necessità di creare una rete di relazioni che favorisse comunicazione, collaborazione e flessibilità. Nel Marzo del 2006 è stato così costituito il primo Distretto Produttivo della Pesca, che includeva l’intera provincia di Trapani, di cui Mazara copre il 60% del volume globale, potendo contare sul porto di pesca più importante d’Italia e su: 30.000 tonnellate annue di pescato, 350 pescherecci, 4 cantieri navali, 10 industrie di trasformazione del prodotto ittico, 36 aziende satellite che ruotano attorno all’indotto.

Oggi il Distretto può contare su: 134 Imprese; oltre 2200 Occupati; 46 Enti, Associazioni, Università, Centri di Ricerca e Cultura; oltre 265 Milioni di Euro di Fatturato; oltre 60 Milioni di Euro di Export. Cifre alquanto consistenti, che fanno della Sicilia una eccelsa realtà del nel settore marittimo e Mazara del Vallo la naturale capitale per numerosi fattori che giustificano questo fenomeno: le risorse naturali, il clima, la posizione geografica e la morfologia del territorio, i fattori legati alle economie di scala, ai costi di trasporto, ai costi di insediamento… Elementi che hanno contribuito alla nascita di una vera e propria  cultura industriale basata sullo sviluppo delle realtà artigiane e la valorizzazione della “storia economica” delle singole realtà.

 

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